Atto di notorietà

Come appena sottolineato, gli atti di notorietà consentono di dichiarare notori o provati determinati diritti o situazioni, da cui derivano conseguenze nella sfera patrimoniale o personale per determinate persone.

Su questa base, va notato che, nella pratica, l'uso di questo strumento è molto comune nelle seguenti situazioni:

• In primo luogo, nei cosiddetti atti di dichiarazione di successione, che sono lo strumento che consente di determinare quali persone avranno la qualità di eredi di una persona deceduta, quando questa è deceduta senza testamento.
  
  Così, ad esempio, se Santiago, un uomo divorziato di 80 anni con una figlia di nome Carlota, muore senza testamento, se Carlota vuole ereditare i beni del padre defunto, deve presentare una dichiarazione di successione intestata, in cui viene dichiarato e riconosciuto il suo stato di erede, come prerequisito per accettare successivamente l'eredità del padre defunto.
  
  Inquesto caso specifico, tuttavia, gli interessati devono tenere presente che, date le caratteristiche specifiche e l'importanza di questo strumento, la sua analisi dettagliata viene effettuata nella sezione "SUCCESSIONI" di questo sito, dove possono trovare informazioni molto più dettagliate sull'argomento.
• Allo stesso modo, in ambito successorio, è frequente il ricorso all'atto notarile quando è necessario provare un determinato fatto o circostanza che dà luogo alla nascita di un diritto ereditario a favore di un soggetto, soprattutto nel caso dei cosiddetti "chiamati condizionali".
  
  Così, ad esempio, se Santiago dichiara nel suo testamento di lasciare tutti i suoi beni in eredità a Juan e María, e se questi muoiono, nel qual caso l'erede designata sarà la signora Ana, se effettivamente, quando Santiago muore, anche Juan e María sono già morti, la signora Ana, per dimostrare il suo diritto, può ricorrere all'atto notarile, può ricorrere all'atto di notorietà e, fornendo i documenti appropriati (come i certificati di morte di Giovanni e Maria), accreditare o dare notorietà al fatto della morte di queste persone, allo scopo di provare la rilevanza dei suoi diritti ereditari.
• Inoltre, in ambito successorio, l'atto notarile può essere uno strumento utile per dimostrare che una certa condizione è stata soddisfatta, quando l'erede o il legatario è stato registrato con una condizione(si ricordi l'esempio iniziale del lascito condizionato al conseguimento di una laurea).
• Nel settore immobiliare e catastale, gli atti di notorietà sono spesso utilizzati anche come strumento supplementare per l'immatricolazione di immobili nel catasto, ossia per la registrazione di immobili che fino a quel momento non erano registrati nel catasto.
  

In conformità alle norme applicabili a questo strumento (articolo 209 del Regolamento notarile), negli atti notarili di notorietà devono essere osservati i seguenti requisiti:

Innanzitutto, è necessario indicare che l'atto inizierà con una richiesta da parte dell'interessato al notaio prescelto. A questo proposito, è necessario indicare che:

• Il richiedente deve dimostrare il proprio interesse legittimo.
• Questa persona deve anche dichiarare e affermare, sotto la sua responsabilità, la certezza del fatto di cui intende dichiarare la notorietà, a pena di falsa dichiarazione in un atto pubblico.
  

Detto questo, se il notaio scelto è competente e accetta la richiesta, per verificare la notorietà rivendicata dovrà assumere tutte le prove che riterrà necessarie, indipendentemente dal fatto che siano proposte o meno dalla parte richiedente. 

• A tal fine, richiederà alla parte interessata tutti i documenti e i mezzi di prova che riterrà opportuni.
• Può anche emettere citazioni e notifiche di persona o per via telematica se il richiedente lo richiede o se il notaio lo ritiene necessario.
• Allo stesso modo, nel caso in cui sia presumibile, a giudizio del notaio, che il fatto dichiarato possa arrecare danno a terzi, noti o ignoti, l'avvio dell'atto sarà notificato per lettera o per editto, affinché entro un termine di venti giorni essi possano argomentare quanto ritengono opportuno a difesa dei loro diritti, e il notaio interromperà l'esame dell'atto, se del caso, applicando il quinto numero del presente articolo.
  

Una volta eseguiti tutti gli accertamenti necessari, si provvederà a registrare tutti gli stessi, con i relativi estremi, nel verbale di notorietà, nonché una copia di tutte le citazioni effettuate con le relative risposte, i documenti giustificativi di citazione e convocazione, l'indicazione delle richieste presentate da eventuali interessati e la riserva dei diritti corrispondenti agli stessi dinanzi alle Corti di Giustizia.

Alla luce del risultato di tutta questa attività probatoria, il notaio, se dall'esame e dalla qualificazione delle prove e dall'esito del procedimento ritiene giustificata la notorietà richiesta, lo dichiara e l'atto si conclude.

Allo stesso modo, quando, oltre all'accertamento della notorietà, si chiede il riconoscimento di diritti o la legittimazione di situazioni personali o patrimoniali, questo deve essere richiesto nella domanda iniziale, e il notaio emetterà una sentenza sugli stessi, dichiarandoli formalmente, se risultano evidenti dalla diretta applicazione dei precetti giuridici pertinenti al caso.

Infatti, come è stato indicato nelle domande precedenti, in relazione agli atti di notorietà è necessario sapere che alcune delle loro modalità (come gli atti di dichiarazione di eredi intestati o quelli che possono essere concessi per l'immatricolazione di eredità) sono disciplinate nei loro specifici regolamenti, per cui per la loro corretta concessione devono essere osservate le particolari procedure e i requisiti ivi stabiliti.

In un atto di notorietà, è possibile assumere qualsiasi prova ritenuta appropriata e ammissibile dalla legge.

Tuttavia, nella pratica, è più comune che le parti interessate forniscano la prova del diritto o della situazione da dichiarare notoria:

• Oppure prove documentali: come contratti, certificati rilasciati dalle amministrazioni, atti pubblici, ecc.
• Oppure l'uso di prove testimoniali, cioè la comparsa di persone che, per il loro rapporto personale o patrimoniale con la questione oggetto dell'atto di notorietà, possono fornire la loro conoscenza dello stato della questione che contribuisce a dichiarare o meno la notorietà richiesta.