Sottoapprovazione - Ufficio del notaio Jesús Benavides
Poteri di procura

Sottoapprovazione

Passo 1

Che cos'è il sottopotere?

È l'atto notarile con il quale un delegato, a cui è stata conferita una procura da parte di un determinato soggetto, decide di delegare in tutto o in parte i poteri conferitigli a una terza persona, detta sub-procuratore, ma con la particolarità che il delegato iniziale mantiene i suoi poteri rappresentativi, cosicché, da quel momento in poi, sia il delegato iniziale che il nuovo delegato possono agire in nome e per conto del mandante, che, come si è detto, riceve la qualifica di sub-procuratore.

Passo 2

Di che cosa ho bisogno per fare una subprocura a un'altra persona davanti a un notaio?

Passo 3

Quanto costa firmare una subprocura davanti a un notaio?

Si tratta di una stima puramente informativa e non vincolante. Si calcola sulla base di due criteri: 1) la conoscenza della Tariffa Notarile (Regio Decreto 1426/1989, 17 novembre 1989). (Decreto reale 1426/1989, del 17 novembre) e 2) la nostra esperienza quotidiana nella preparazione di questo tipo di documenti notarili. Tuttavia, qualsiasi variazione (in aumento o in diminuzione) sarà debitamente giustificata al momento dell'emissione della fattura finale per il servizio notarile reso.

Passo 4

Altre domande frequenti

Che cos'è il sottopotere?

Come indicato nella definizione di questo atto, l'atto di sub-autorizzazione è lo strumento mediante il quale, avendo in precedenza una procura (generale o speciale), conferita da un determinato mandante e a favore di un determinato procuratore, tale procuratore procede a sua volta a delegare a una terza persona, detta sub-autore, tutti o parte dei poteri che gli sono stati conferiti, Questo nuovo procuratore può quindi agire in nome e per conto del mandante originario, nell'ambito dei poteri previsti dalla procura in questione.

In questo modo, con l'atto di sub-autorizzazione, il procuratore originario mantiene inalterati tutti i poteri conferitigli, che peraltro possono ora essere esercitati anche dal nuovo procuratore, il quale, come si è detto, riceve la qualifica di sub-autore.

<ejemplo>“Para una mayor comprensión del acto, se trataría de un supuesto de subapoderamiento el caso en el que, por ejemplo, la Sra. María confiere un poder general a favor de la Sra. Juana (para que ésta, en su nombre y representación, pueda realizar toda clase de trámites, actos y negocios jurídicos en su nombre), pero la Sra. Juana, a resultas de una enfermedad, no puede realizar esta labor durante unos meses, de modo que subapodera sus facultades en otra persona, la Sra. Antonia, para que sea esta quien, durante el tiempo que dure su enfermedad, actúe en nombre y representación de la Sra. María, pero manteniendo la Sra. Juana sus facultades para cuando, una vez esté recuperada, pueda seguir realizando la función que le ha sido encomendada”.<ejemplo>

A cosa serve una sottopotenza?

Come è noto, la procura è uno strumento al quale può ricorrere chi, per qualsiasi motivo, non può o non vuole compiere un atto in prima persona e desidera o ha bisogno di affidarne il compimento, in suo nome e per suo conto, a un terzo, detto procuratore. In questo modo, se tutto va bene, sarà il procuratore a compiere l'atto o l'attività per cui è stato autorizzato e la procura avrà raggiunto il suo scopo.

Tuttavia, può accadere che, per qualsiasi motivo, il procuratore originariamente nominato non possa o non voglia esercitare tali poteri su base momentanea o temporanea, ma desideri mantenere la possibilità di esercitarli quando lo desidera.

<ejemplo>“Ello se puede dar en múltiples ocasiones, como por ejemplo si la carga de trabajo del apoderado inicial es muy elevada y no puede atender a todos los cometidos encargados por el poderdante, o si por ejemplo el apoderado sufre una enfermedad o incapacidad temporal que le impide atender sus obligaciones en estos momentos, pero no en un futuro una vez esté recuperado”.<ejemplo>

Pertanto, al verificarsi di una di queste circostanze, per evitare che il mandante debba revocare la procura e conferirne una nuova a favore di una terza persona, è possibile ricorrere alla figura della subprocura, in base alla quale, come detto, il mandatario iniziale delega in tutto o in parte i poteri conferiti a favore di una "nuova persona autorizzata", detta appunto subprocuratore, che sarà la persona che, da quel momento in poi, potrà esercitare i poteri della procura in nome e per conto del mandante, ma con la riserva che il procuratore iniziale mantenga anche la sua capacità di rappresentare il mandante, in modo che, in realtà, coesistano o coesistano due rappresentanti del mandante, cioè il procuratore iniziale e ora il subprocuratore.

Di conseguenza, come si è detto, la figura della sostituzione è uno strumento che consente di mantenere la validità di una procura quando, per qualsiasi motivo, il procuratore non voglia o non possa esercitare temporaneamente i poteri conferiti, in modo da condividere i poteri con un altro procuratore affinché il mandante possa ugualmente ottenere la rappresentanza prevista ma, in questo caso, attraverso una persona diversa da quella inizialmente nominata.

Quando è possibile il sub-empowerment?

Come è logico, e come è già stato accennato nello sviluppo della procura (sia generale che speciale) nelle corrispondenti sezioni di questo sito, il conferimento di una procura deve basarsi sulla stretta e ferma fiducia che il mandante ripone nel procuratore, in quanto un uso improprio, in malafede o negligente della procura può avere gravi conseguenze economiche e patrimoniali per il mandante.

Alla luce di questo stretto rapporto di fiducia tra il mandante e il procuratore, è logico che, come regola generale, il procuratore nominato non possa trasferire i poteri conferiti a qualsiasi persona, in qualsiasi momento o in qualsiasi modo, ma solo in casi specifici e quando si verificano determinate circostanze.

Pertanto, la legge ammette questa possibilità di sub-autorizzazione solo se il mandante non l'ha espressamente vietata nella procura. Partendo dal presupposto che il committente non ha vietato la possibilità di sub-autorizzazione, la sub-autorizzazione può essere concessa senza problemi nei seguenti casi:

  • Se il mandante lo ha espressamente consentito nella procura (in tal caso, si dovrà verificare se l'autorizzazione ha specificato o meno quali persone specifiche possono assumere il ruolo di sub-agente).
  • Se il mandante non l'ha espressamente previsto nella procura, in tal caso il mandante deve autorizzare espressamente questa subprocura, o nella procura stessa o in un atto successivo, ad esempio ratificando o convalidando un'azione del nuovo procuratore.

Il procuratore originale deve notificare al committente la sub-autorizzazione?

In base alla disciplina del contratto di mandato, integrativa in materia di procure, è necessario indicare che è obbligo del mandatario rendere conto delle proprie operazioni al mandante, per cui, ricorrendo a un'interpretazione teleologica estensiva, si può affermare che in effetti il mandatario che ricorre alla sub-autorizzazione, anche quando questa è espressamente autorizzata dal mandante, è tenuto a darne notizia al mandante in modo attendibile, essendo in definitiva il soggetto interessato a sapere a chi saranno esercitati i poteri che ha conferito.

Da un punto di vista logico e prudenziale, è anche necessario che questo venga notificato, perché se il mandante desidera, eventualmente, revocare la procura, deve sapere quale sia l'eventuale sub-autorizzazione.

Se la subprocura viene fatta presso uno studio notarile diverso da quello della procura originale, è necessaria una notifica tra i due?

Infatti, la legislazione notarile stabilisce che, in ultima analisi, le subprocure, essendo una modifica della procura originaria, se autorizzate da un notaio diverso da quello che ha autorizzato la procura originaria, tale circostanza deve essere notificata da questo secondo notaio al notaio che detiene il protocollo di tale procura, in modo che questi possa registrarla nel registro notarile.

In ogni caso, si tratta di una procedura che lo studio notarile eseguirà d'ufficio, senza che le parti interessate debbano compiere ulteriori passi.

Vedi altre domande frequenti

Il procuratore originario conserva i poteri conferiti dal mandante?

La risposta a questa domanda deve essere affermativa, poiché questa è la differenza fondamentale tra le figure della sostituzione del potere e del sottopotere.

Così, se si utilizza una subprocura, il procuratore originario conserva i poteri di rappresentanza, che vengono poi condivisi con i subprocuratori, mentre, al contrario, se si ricorre alla figura della sostituzione di procura (che viene dettagliata in un'altra sezione di questo sito), il procuratore originario perderà la sua capacità di rappresentanza, che viene assunta esclusivamente dal nuovo procuratore, che viene chiamato sostituto.

Quali garanzie devono essere prese in considerazione quando si conferiscono subprocure?

Come già sottolineato in molte occasioni, il conferimento di qualsiasi tipo di procura deve basarsi su un rapporto di fiducia tra il mandante e il procuratore, poiché dal momento in cui la procura viene conferita, il mandante concede al procuratore la possibilità di compiere in suo nome e per suo conto atti o affari che, se compiuti in buona fede e con diligenza, possono giovare alla sua persona e al suo patrimonio, ma che, al contrario, se compiuti in mala fede o in modo negligente, possono arrecargli gravi danni.

Pertanto, e su questa base, il conferimento del potere di sub-autorizzazione deve essere qualcosa di attentamente ponderato dal mandante, perché riconoscendolo, il mandante concede la possibilità che una terza persona possa infine agire in suo nome e per suo conto, e non il procuratore originario che ha nominato, il che può comportare una violazione della fiducia se la terza persona sub-autorizzata non ha le qualità necessarie per farlo. 

È quindi consigliabile riflettere a fondo sulla concessione di questa possibilità e, se del caso, limitare la gamma di persone che possono assumere il ruolo di subdelegato, evitando così spiacevoli sorprese che potrebbero causare gravi danni economici al patrimonio del mandante.

Quali tipi di atti o transazioni legali possono essere eseguiti tramite una subprocura?

Con la subprocura, il nuovo procuratore può esercitare i poteri specifici che il procuratore gli ha delegato, siano essi tutti quelli previsti nella procura originaria o, a seconda dei casi, solo alcuni di essi. Pertanto, è necessario prendere in considerazione i termini della sub-autorizzazione per sapere quali poteri può esercitare il nuovo procuratore.

E gli atti che devono essere eseguiti dal subdelegato?

Se il committente ha espressamente vietato la possibilità di sub-autorizzazione, e la sub-autorizzazione ha comunque luogo, la legge stabilisce che tali atti sono nulli e non pregiudicano il committente, ossia non sono validi e non hanno alcun effetto.

Al contrario, se è prevista la possibilità di sub-autorizzazione e l'obbligato principale ha indicato le persone specifiche che possono assumere il ruolo di nuovo procuratore, se tale sub-autorizzazione ha luogo, gli atti compiuti dal nuovo procuratore saranno perfettamente validi e legali, senza alcun problema al riguardo.

Infine, se il committente non ha espressamente vietato la possibilità di sub-autorizzazione, ma non l'ha nemmeno espressamente prevista, se la sub-autorizzazione ha luogo e il committente non la accetta espressamente, possono accadere due cose con gli atti compiuti dalla persona sub-autorizzata:

  • Se il committente non ratifica successivamente l'atto o il negozio giuridico, questo è nullo.
  • D'altra parte, se il mandante ratifica successivamente l'atto, si riterrà che abbia accettato tacitamente la sub-autorizzazione e, pertanto, l'atto o l'affare concluso dalla parte sub-autorizzata sarà valido ed efficace.

Qual è la responsabilità del procuratore originario per le azioni del nuovo procuratore?

In conformità alla legge, se la sub-autorizzazione è stata effettuata in modo corretto, la persona sub-autorizzata non è responsabile. Tuttavia, se la sub-autorizzazione è stata effettuata nonostante il divieto del mandante, o se il sub-autore è notoriamente incapace o insolvente, il Codice civile stabilisce che il procuratore originario è responsabile della gestione del sub-autore.

La subdelega deve avere la forma di un atto pubblico?

Infatti, se la procura originaria è stata conferita per atto pubblico, una subprocura, che in ultima analisi comporta una modifica della procura originaria, deve essere eseguita per atto pubblico.

Chi può conferire una subprocura?

La sub-autorizzazione di una procura può essere concessa dal procuratore di una procura, a meno che ciò non sia stato espressamente vietato dal mandante e, naturalmente, a condizione che questi abbia la piena capacità intellettuale e volitiva di governarsi, di rapportarsi alla realtà e di comprendere il significato giuridico dei suoi atti.

Chi può essere nominato come subdelegato?

Per quanto riguarda le qualità personali della persona che sarà nominata come subprocuratore, si deve considerare che sarà necessario che la persona abbia la capacità di compiere l'atto o l'affare a cui la procura si riferisce e, in generale, che abbia la piena capacità di agire, cioè che sia maggiorenne (18 anni), e che abbia la piena capacità intellettuale e volitiva di governarsi, di rapportarsi alla realtà e di comprendere il significato giuridico dei suoi atti.

Si può nominare più di un subdelegato?

Infatti, se nella procura originaria sono stati nominati più procuratori, ed è possibile la sub-autorizzazione, questi procuratori possono nominare più sub-autorizzati per esercitare i poteri conferiti.

Qual è la durata del sottopotere?

Le subprocure avranno la durata della procura originaria in questione, cosicché la durata delle subprocure deve essere presa in considerazione per determinare, se del caso, la limitazione temporale delle subprocure.

Una subprocura può essere revocata?

Naturalmente, il procuratore che concede la sub-autorizzazione può revocarla in qualsiasi momento se ritiene che la sub-autorizzazione non sia più necessaria, in modo che il procuratore originario possa esercitare i poteri da solo.

Allo stesso modo, il mandante può revocare la procura originaria in qualsiasi momento lo desideri, per cui se si verificano le subprocure e il mandante decide di non volere più che quella terza persona lo rappresenti, revocando la procura originaria, anche le subprocure, essendo una modifica di quest'ultima, saranno prive di effetto.

In ogni caso, a tal fine, è ragionevole notificare la revoca della procura al subprocuratore, in modo che ne abbia una traccia affidabile e si astenga dall'utilizzare la procura.

Il sub-patrono può cedere il potere?

Naturalmente, il procuratore può anche dimettersi dall'incarico in qualsiasi momento, non appena lo desideri, in modo che, se lo ritiene opportuno, possa scegliere di non fare più uso della procura, distruggere l'originale della procura o, se necessario, formalizzare le sue dimissioni con un atto pubblico.

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla sezione di questo sito web dedicata alla rinuncia alle deleghe.

Chi deve firmare l'atto di subdelega?

L'atto di subprocura deve essere firmato solo dal procuratore, cioè dalla persona a favore della quale è stata conferita la procura originaria, per cui non è necessario che il nuovo procuratore o i nuovi procuratori presenzino alla firma dell'atto di subprocura o accettino la loro designazione come tali, né, ovviamente, è necessario che il mandante accetti la loro designazione come tali.

L'ex procuratore dovrà consegnare la procura al subprocuratore?

Infatti, affinché il sub-incaricato possa avvalersi della procura e compiere tutti gli atti o i negozi giuridici a cui essa si riferisce o che sono stati autorizzati, sarà necessario che egli disponga di una copia autentica del documento, per cui appare ragionevole che il sub-incaricato originario gli consegni una copia autentica dell'originale della procura, nonché dell'atto di sub-incarico.

In ogni caso, se anche il procuratore originario desidera conservare i suoi poteri, anch'egli avrà bisogno di una copia autenticata della procura, per cui la cosa più ragionevole da fare sarebbe richiedere una nuova copia autenticata allo studio notarile, in modo che entrambi i procuratori abbiano una copia del documento.

Quando riceverò l'atto di sub-autorizzazione che ho firmato?

Dopo la stipula dell'atto di subprocura, lo studio notarile consegna contestualmente una copia conforme dell'atto di subprocura al concedente, affinché questi possa farne l'uso che ritiene più opportuno.

Se ho una disabilità o un impedimento fisico che limita, ostacola o impedisce la mia mobilità, il notaio può venire a casa mia per firmare la sub-autorizzazione?

Il notaio può naturalmente recarsi a casa vostra per firmare la procura, poiché la legge obbliga il notaio a garantire il servizio pubblico notarile a tutte le persone disabili, malate o con difficoltà motorie che non sono in grado di recarsi autonomamente presso lo studio notarile.

Tuttavia, occorre tenere presente che, in tal caso, per una questione di competenza territoriale del notaio richiesto, quest'ultimo deve essere un notaio della località in cui si trova il domicilio della persona impossibilitata a viaggiare.

Il sub-proxy è registrato in qualche tipo di registro?

Purtroppo, allo stato attuale, la normativa vigente non prevede l'iscrizione delle procure rilasciate da persone fisiche in alcun registro pubblico, il che sarebbe senz'altro positivo, in quanto offrirebbe garanzie di maggiore certezza giuridica agli operatori, dal momento che qualsiasi soggetto interessato a contrattare con il procuratore potrebbe consultare se la procura è ancora in vigore o, al contrario, è stata revocata.

Di conseguenza, i subdelegati non saranno iscritti in alcun registro pubblico.

A questo proposito, va notato che in passato si è cercato di creare un registro delle revoche di procura in cui registrare tutte le revoche di procura, al fine di poterne verificare la validità. Tuttavia, questo registro, previsto da una norma regolamentare, è stato considerato illegittimo dalla Corte di Cassazione ed è stato reso inefficace, per cui, come indicato, attualmente non esiste un registro in cui si annotano il conferimento o la revoca delle procure.

La sub-autorizzazione può essere inviata a un altro studio notarile per avere effetto immediato?

Naturalmente, se il motivo per cui viene concessa la sub-autorizzazione è che il nuovo procuratore può intervenire in una transazione che viene firmata presso uno studio notarile lontano dal domicilio del procuratore originario (immaginiamo una situazione in cui il procuratore originario risiede a Barcellona e la transazione deve essere effettuata presso uno studio notarile di Siviglia), se il richiedente lo richiede, è possibile inviare una copia elettronica della sub-autorizzazione allo studio notarile in cui è stata sottoscritta la transazione, in modo che la persona sub-autorizzata possa intervenire, senza dover inviare fisicamente la copia autentica della sub-autorizzazione per posta, corriere o qualsiasi altro mezzo.

Passo 5

Dove posso trovare i regolamenti in materia?

REGOLAMENTAZIONE STATALE:


REGOLAMENTI REGIONALI:

Passo 6

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