È il documento notarile in cui, su richiesta del creditore di un prestito non pagato, viene determinato e verificato l'importo esatto dovuto dal debitore per tutti i concetti, con il dettaglio dei calcoli specifici che determinano questa cifra, tenendo quindi conto di tutti i possibili concetti (capitale prestato, interessi ordinari maturati, interessi di mora generati o qualsiasi altro concetto dovuto) che sono stati stabiliti al momento della contrazione iniziale del prestito.
Il seguente calcolatore offre al creditore la possibilità di conoscere in anticipo e con grande precisione i costi notarili che comporta la stipula di un atto di transazione. Questo calcolatore ha la tariffa notarile corrispondente parametrata. È sufficiente inserire le variabili richieste.
Si tratta di un documento affidabile, redatto dal notaio, che determina il saldo residuo e non pagato di un prestito o di un credito a una certa data, ossia l'importo dovuto dal debitore per tutti i concetti in quel momento specifico.
Questo documento è essenziale per poter rivendicare il debito in tribunale, attraverso il cosiddetto processo esecutivo, quando ciò è stato espressamente concordato nel contratto di prestito in questione.
Ogni creditore titolare di un prestito insoluto può chiedere al notaio di autorizzare l'atto di fissazione del saldo, a condizione che questa procedura sia stata concordata all'indirizzo del contratto di prestito.
Naturalmente, se il creditore non è una società, ma un privato, e nel contratto di mutuo è stato concordato questo modo di procedere in caso di mancato pagamento, non vi è alcun impedimento a che anche il notaio sia chiamato ad autorizzare il documento di liquidazione affidabile.
Non è necessario che i rappresentanti del creditore si presentino presso lo studio notarile per firmare l'atto, poiché la richiesta iniziale firmata da loro conferisce già al notaio poteri sufficienti per emettere il documento senza che sia nuovamente necessario l'intervento del creditore.
Innanzitutto, il creditore deve inviare una richiesta al notaio prescelto per svolgere il lavoro richiesto. Tale richiesta avrà la forma di una lettera scritta, firmata dal creditore, in cui si chiede formalmente al notaio di autorizzare un atto di liquidazione del saldo di un debito non pagato, accreditandone la rappresentanza e la legittimazione.
Alla richiesta formale il creditore deve allegare:
Se tutta la documentazione fornita è corretta, per cui sono soddisfatti i requisiti necessari (cioè che le parti hanno concordato questa procedura in caso di mancato pagamento del prestito che hanno formalizzato) e i calcoli sono stati eseguiti correttamente, il notaio autorizzerà il documento, registrando l'esito positivo attraverso una diligenza, in cui dichiarerà:
Con tutto ciò, una volta che il creditore è in possesso del documento affidabile o dell'atto di saldo e stralcio, può inserirlo nel processo esecutivo giudiziario, al fine di ottenere la tutela esecutiva prevista e, in breve, recuperare il denaro che ha prestato al debitore e che non è stato pagato.
Il notaio richiesto, per legge, deve verificare che l'importo indicato nel certificato del debitore sia corretto, quindi deve assicurarsi che siano state applicate tutte le condizioni (tasso di interesse, calcolo degli interessi, ecc.) che le parti hanno concordato nel contratto di prestito.
Solo in questo caso il notaio autorizzerà l'estinzione del saldo, mentre, al contrario, se l'estinzione non è stata effettuata correttamente (perché, ad esempio, viene richiesto un importo superiore, vengono applicati interessi non dovuti, vengono richieste voci non previste nel contratto di prestito, ecc.) il notaio rifiuterà di autorizzare l'estinzione, il che significa che il creditore non potrà avviare la procedura esecutiva per reclamare il proprio debito, poiché senza questo documento obbligatorio non sarà possibile.
Va inoltre ricordato che, in ogni caso, se il prospetto di liquidazione è autorizzato ma contiene un errore di calcolo, il debitore può segnalarlo nel corrispondente procedimento esecutivo, il che, se del caso, può comportare la mancata emissione del titolo esecutivo, in quanto l'importo esatto dovuto da eseguire non è stato determinato correttamente.
Nel caso in cui l'istituto creditore non abbia effettuato le opportune notifiche al debitore (e all'eventuale garante), lo studio notarile può effettuarle per suo conto e attestarle con un atto di notifica.
Se il creditore richiedente è una persona giuridica, il rappresentante della persona giuridica che firma la richiesta deve fornire gli atti pubblici in virtù dei quali può agire in suo nome e per suo conto. Pertanto, i più comuni saranno gli atti di procura che la persona giuridica ha conferito al suo rappresentante o, se del caso, gli atti da cui deriva la posizione di tale persona nella società, come quelli che nominano un amministratore.
Documento che contiene la richiesta formale che il creditore rivolge al notaio, chiedendogli formalmente di autorizzare l'atto di fissazione del saldo in cui viene determinato l'importo esatto che il debitore deve in quel momento per tutti i concetti. La sua forma abituale è quella di una lettera o missiva indirizzata al notaio che deve autorizzare questo documento autentico.
È quindi necessario fornire l'atto di mutuo o la polizza notarile in cui è stato documentato il contratto di mutuo in questione, contenente tutti i dettagli della transazione (soggetti coinvolti, capitale prestato, tasso di interesse, durata e forma di rimborso e altre condizioni concordate). Nel caso in cui vi siano più documenti (perché, ad esempio, la proprietà iniziale del prestito è stata trasferita a terzi creditori o vi sono state novazioni del prestito), sarà necessario fornirli tutti.
Documento firmato dal creditore, in cui certifica l'importo totale dovutogli dal debitore, con l'indicazione delle diverse voci che lo compongono.
Documenti contabili, firmati dal creditore, che mostrino in dettaglio i calcoli effettuati dal creditore per determinare l'importo totale dovuto. Attraverso questi documenti, il notaio che autorizza l'atto di liquidazione certificato sarà in grado di verificare se questi calcoli sono stati effettuati correttamente, applicando le formule matematiche finanziarie e i tassi di interesse applicabili, tenendo conto di tutte le condizioni stipulate nel contratto di mutuo inadempiuto.