È il documento notarile con il quale si determina la persona o le persone che saranno gli eredi di una persona deceduta senza testamento, in conformità alla normativa vigente.
Si tratta di una stima puramente informativa e non vincolante. Si calcola sulla base di due criteri: 1) la conoscenza della Tariffa Notarile (Regio Decreto 1426/1989, 17 novembre 1989). (Decreto reale 1426/1989, del 17 novembre) e 2) la nostra esperienza quotidiana nella preparazione di questo tipo di documenti notarili. Tuttavia, qualsiasi variazione (in aumento o in diminuzione) sarà debitamente giustificata al momento dell'emissione della fattura finale per il servizio notarile reso.
La morte delle persone è un fatto naturale, una realtà biologica immutabile e inevitabile che riguarda tutti gli esseri umani, perché tutti noi, prima o poi, moriamo.
Questa realtà, al di là del dolore e del dispiacere che genera in tutti i parenti e i cari della persona deceduta, genera una serie di conseguenze nella sfera patrimoniale degli individui che devono essere ordinate e risolte, poiché ogni essere umano, quando muore, in misura maggiore o minore, ha una serie di beni, diritti e obblighi il cui titolare è passato a miglior vita. Logicamente, è necessario determinare la nuova proprietà di tutti questi beni, diritti e obblighi, per garantire la certezza del diritto, la conservazione e il mantenimento di tali beni, diritti e obblighi e del valore che custodiscono, nonché la continuazione delle attività e dei rapporti giuridici che derivano da tali beni e che apportano valore e ricchezza alla società.
Su questa base, il legislatore spagnolo, consapevole della trascendenza che queste situazioni generano nella vita e nella morte delle persone, ha da tempo stabilito un insieme di norme giuridiche che regolano la successione delle persone, cioè l'insieme di norme che devono regolare come si determina la nuova proprietà dei beni, dei diritti e degli obblighi di una persona quando questa muore.
Nell'analizzare la normativa citata, è necessario innanzitutto fare riferimento al concetto di diritto di successione, per cui occorre tenere presente che i diritti di successione di una persona si trasmettono dal momento della morte. Pertanto, quando una persona muore, si genera un diritto di successione, cioè un diritto a favore di una persona di diventare il nuovo proprietario di tutti i beni, i diritti e gli obblighi di questa persona deceduta.
La determinazione della persona o delle persone cui spettano questi diritti successori è stabilita dalla legge, che stabilisce che la successione è determinata dalla volontà del defunto, espressa in un testamento, e, in assenza di testamento, dalle disposizioni di legge. Come si può notare, quindi, il legislatore ha stabilito due modi principali per determinare le persone a cui devono essere acquisiti i diritti successori della persona deceduta, come segue:
In ogni caso, è necessario precisare che in alcuni casi la successione può essere conferita anche congiuntamente dalla volontà dell'uomo e dalle disposizioni di legge.
Infine, in questa sezione, è necessario specificare che la legge, questo insieme di beni, diritti e obblighi del defunto di cui abbiamo parlato, si chiama eredità, che può essere attribuita a un erede, che succederà a titolo universale rispetto a tutti i beni e diritti del defunto, o a un legatario, che succederà a titolo particolare, cioè solo rispetto ad alcuni beni e diritti specifici.
Come appena indicato, la successione delle persone può essere regolata in due modi principali, vale a dire attraverso la successione testamentaria o, in mancanza di questa, attraverso le disposizioni di legge.
Pertanto, quando una persona muore, la determinazione della nuova proprietà dei suoi beni, diritti e obblighi che non si sono estinti con la sua morte sarà ordinata da ciò che quella persona ha stabilito nel suo testamento e, in mancanza di un testamento o quando non può essere applicato, dalle regole e dai precetti stabiliti dalla legislazione civile applicabile a questo proposito.
Su questa base, la successione intestata può essere definita come l'insieme dei casi in cui una persona muore senza testamento o in cui vi sono alcune circostanze che impediscono a un eventuale testamento di essere applicabile alla successione del defunto. Pertanto, quando questa situazione si verifica alla morte di una persona, è necessario applicare le disposizioni del diritto civile per determinare quali persone debbano essere dichiarate eredi del defunto, il tutto nell'interesse di garantire la certezza del diritto e la conservazione e il mantenimento dei beni, dei diritti e degli obblighi del defunto che apportano valore e ricchezza alla società.
Pertanto, la successione legittima, cioè la successione intestata, è applicabile nei seguenti casi:
Nell'ambito del diritto civile catalano, le principali questioni da evidenziare sono senza dubbio l'ordine di successione, che presenta le seguenti particolarità:
In primo luogo, ai sensi dell'articolo 442-1 CCCat, l'eredità sarà differita ai figli del defunto, in proprio e ai loro discendenti per diritto di rappresentazione (che nell'ambito del diritto civile catalano è espressamente disciplinato dall'articolo 441-7 CCCat), e deve essere presa in considerazione:
In secondo luogo, in assenza di figli o discendenti del defunto, l'eredità viene trasmessa al coniuge vedovo o al convivente superstite (articolo 442-3.2 CCCat), ma i genitori del defunto conservano il diritto alla quota riservata. Tuttavia, il coniuge vedovo non ha il diritto di ereditare se al momento dell'apertura della successione era separato giudizialmente o di fatto, o se era pendente un'azione di annullamento del matrimonio, di divorzio o di separazione, a meno che i coniugi non si siano riconciliati (articolo 446-2 del Codice civile).
In terzo luogo, in assenza di figli o discendenti e senza coniuge o convivente, l'eredità è differita ai genitori in parti uguali (articolo 442-8 CCCat), e se uno solo di essi è in vita, il differimento a questo si estende all'intera eredità. D'altra parte, se il defunto muore nella situazione sopra descritta e anche senza genitori, l'eredità sarà differita agli ascendenti nel grado più vicino (articolo 442-8.2 CCCat), tenendo presente che se ci sono due linee di parenti dello stesso grado (ad esempio, nonni paterni e materni), l'eredità è divisa per linee e, all'interno di ogni linea, per capi.
In quarto luogo, in assenza di figli o discendenti, senza coniuge o convivente e anche senza altri ascendenti, l'eredità sarà differita ai parenti collaterali (articolo 442-9 CCCat), con la seguente struttura (articolo 442-10 CCCat):
Infine, in assenza di tutti i parenti di cui sopra, subentrerà la Generalitat de Catalunya (articolo 442-12 CCCat).
L'ordine di successione nei casi di successione intestata, cioè a quali persone e in quale ordine è opportuno dichiarare gli eredi, nel nostro ordinamento giuridico è determinato dalle disposizioni del Codice Civile agli articoli 930 e seguenti. Per comprendere il contenuto di questo regolamento, si esporrà innanzitutto l'ordine di successione in termini generali e, successivamente, le particolarità che ciascuna delle figure dettagliate può presentare.
Quindi, per quanto riguarda l'ordine di successione in termini generali, è necessario specificare che:
Il diritto di rappresentazione è un diritto ereditario in virtù del quale i parenti di una persona deceduta sono riconosciuti a succedere alla persona deceduta in tutti i diritti che avrebbe avuto se fosse vissuta o avesse potuto ereditare.
<ejemplo>Así pues, y a modo de ejemplo, en un supuesto de sucesión intestada en que una persona fallezca con únicamente un hijo vivo y dos nietos (estos últimos, hijos de un segundo hijo fallecido previamente), los dos nietos adquirirán los derechos hereditarios a la sucesión de su abuelo por representación de su padre fallecido.<ejemplo>
Come questioni più salienti di questo diritto di rappresentanza, è necessario affermare quanto segue:
Ai sensi dell'articolo 55 della Legge del 28 maggio 1862, Legge organica sul notariato (formulazione data dall'undicesima disposizione finale della Legge 15/2015, del 2 luglio, sulla volontaria giurisdizione), la dichiarazione degli eredi intestati può essere richiesta da persone che hanno un interesse legittimo in essa, per cui devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
Pertanto, ai sensi della legge citata, avranno diritto a succedere solo i parenti che hanno diritto alla successione intestata del loro congiunto (si vedano le domande di cui sopra) e che, nel caso specifico, ritengono di poter avere diritto a succedere alla successione intestata, date le circostanze specifiche del caso.
Per quanto riguarda la competenza territoriale del notaio a richiedere questo atto, il citato articolo 55.1 della legge sul notariato stabilisce che gli atti notarili di questa natura possono essere autorizzati solo da un notaio competente, a scelta del richiedente, tra tutti quelli indicati di seguito:
Può anche scegliere un notaio competente in un distretto limitrofo a quelli sopra citati e, in mancanza di tutti, davanti al notaio del domicilio del richiedente.
La procedura per ottenere un atto di dichiarazione di successione è regolata dall'articolo 56 della Legge del 28 maggio 1862, Legge organica sul notariato. In conformità al precetto sopra citato, questo atto, che può essere richiesto dalle persone sopra citate, deve contenere quanto segue:
Infine, è necessario indicare che il notaio, al fine di garantire il contraddittorio con qualsiasi parte interessata, oltre alle prove proposte dal richiedente, può assumere tutte le prove che ritiene opportune, in particolare tutte quelle volte ad accreditare la sua identità, il suo domicilio, la sua nazionalità e la sua residenza civile e, se del caso, la legge straniera applicabile.
Anche per quanto riguarda i soggetti interessati che possono concorrere alla successione, è necessario precisare che:
In ogni caso, è necessario tenere presente che qualsiasi interessato può opporsi alla richiesta di dichiarazione di successione, presentare allegazioni o fornire documenti o altre prove entro un mese dal giorno della pubblicazione o, a seconda dei casi, dall'ultima affissione dell'avviso.
Infine, una volta espletate tutte le procedure sopra descritte e trascorso il periodo di venti giorni lavorativi (a partire dalla richiesta iniziale o dalla scadenza del periodo di un mese concesso per presentare le allegazioni nel caso in cui sia stato pubblicato un annuncio), il notaio verbalizza il suo giudizio complessivo sull'accreditamento dei fatti e delle presunzioni su cui si basa la dichiarazione di erede, procedendo così alla stipula dell'atto e alla sua successiva autenticazione notarile.
Per richiedere la dichiarazione di successione, gli interessati devono semplicemente rivolgersi all'Ufficio Notarile e chiedere un appuntamento a tale scopo, nel giorno e nell'ora a loro più congeniali.
Alla data e all'ora concordate, le parti interessate devono presentarsi presso lo studio notarile e fornire la documentazione necessaria, che può essere consultata nella sezione relativa alla documentazione necessaria.
È sufficiente che la persona che desidera fare testamento si rechi presso l'ufficio del notaio con la propria carta d'identità nazionale. Se la persona è straniera, deve presentare al notaio il passaporto originale e valido. Inoltre, se ne possiede uno, è consigliabile presentare il NIE insieme al passaporto di cui sopra.
È essenziale fornire il certificato di morte originale. Il documento viene rilasciato dallo Stato Civile corrispondente al luogo di morte o all'ultima residenza del defunto. Di solito viene emesso pochi giorni dopo la morte.
Tuttavia, se l'originale del DNI del defunto è disponibile, è sempre meglio portarlo direttamente allo studio notarile dove si procederà a fotocopiarlo.
È essenziale fornire il certificato di morte originale. Il documento viene rilasciato dallo Stato Civile corrispondente al luogo di morte o all'ultima residenza del defunto. Di solito viene emesso pochi giorni dopo la morte.
È il documento ufficiale che conferma che il defunto non aveva un testamento notarile. Questo certificato viene rilasciato dal Registro delle Ultime Volontà e viene sempre emesso 15 giorni dopo il decesso. Se questo documento non è disponibile, lo studio notarile può prendere le misure necessarie per ottenerlo.
È essenziale dimostrare, se del caso, l'esistenza di figli del defunto. Se non è disponibile, può essere sostituito da un certificato di nascita letterale rilasciato dallo Stato Civile.
Dimostrare, se del caso, lo stato civile della persona deceduta. Per determinare eventuali diritti ereditari, è essenziale sapere se la persona deceduta era sposata o meno.
Dimostrare, se del caso, che la persona deceduta era divorziata, il che, se necessario, può essere dimostrato anche attraverso un certificato di matrimonio letterale rilasciato dallo Stato Civile, in cui sia riportata l'annotazione marginale del divorzio.
Devono essere forniti, se necessario, per dimostrare la morte di parenti diretti, come un figlio, al fine di determinare quali altri parenti devono essere dichiarati eredi.