Il documento pubblico elettronico: concetti di base da gestire
Tra pochi mesi la Spagna vivrà una vera e propria rivoluzione nel settore notarile, grazie all'implementazione del protocollo elettronico e alla possibilità di rilasciare atti pubblici per via telematica, il tutto grazie alla recente Legge 11/2023. Tra pochi mesi, quindi, sarà possibile firmare atti in videoconferenza e ottenere copie elettroniche autentiche e copie elettroniche semplici degli stessi.
È anche vero che nel 2023, grazie all'adozione delle nuove tecnologie da parte di ampi settori della società, è sempre più frequente che, nella sfera privata, molte persone ricorrano regolarmente a documenti elettronici e alla firma digitale come mezzo per formalizzare e ufficializzare i loro rapporti giuridici(ad esempio, quando si firmano contratti di affitto, contratti di prenotazione o di deposito nel contesto di una vendita o di un acquisto immobiliare, contratti di fornitura, documenti bancari, ecc.)
Alla luce di questa realtà e dei numerosi quesiti e dubbi che ricevo dai cittadini quando si recano presso il mio studio notarile per formalizzare i loro atti pubblici, ho ritenuto opportuno affrontare questo tema in un articolo divulgativo, nel quale, attraverso il mio tradizionale sistema di domanda - risposta breve, cercherò di affrontare l'argomento in modo semplice e didattico, affinché ogni cittadino interessato al tema possa comprendere correttamente questi fenomeni, le loro caratteristiche, le differenze, i vantaggi e gli svantaggi.
Quali sono le differenze tra la stipula di un contratto in forma privata o in un documento pubblico tradizionale?
Tradizionalmente, da sempre, quando una persona desidera formalizzare un atto giuridico o un affare(come, ad esempio, una compravendita, un contratto di affitto, ecc.) e registrarlo in un documento fisico, può scegliere tra due modi principali, ossia:
- Il documento privato.
- Il documento pubblico.
Nel caso della scrittura privata "tradizionale", essa consiste in un documento scritto, su carta, in cui una o più persone formalizzano e registrano un atto giuridico o un affare.
<ejemplo>Así pues, por ejemplo, si Clara es propietaria de un piso que quiere alquilar, y alcanza un acuerdo para ello con Manuel, Clara y Manuel formalizarán su contrato de alquiler en un documento privado, esto es, un documento elaborado por ellos mismos (o con la asistencia de un abogado), y firmado por Clara y Manuel de forma manuscrita.<ejemplo>
D'altra parte, un documento pubblico "tradizionale" è anch'esso uno scritto, su carta, in cui una o più persone formalizzano un atto giuridico o un affare, ma con la particolarità fondamentale di essere eseguito davanti a un notaio, ossia un pubblico ufficiale a cui la legge conferisce l'autorità della pubblica fede, cioè il potere di certificare davanti alla società nel suo complesso che i fatti contenuti nel documento sono autentici.
Le differenze tra i due sono molto importanti, il fatto che il notaio sia coinvolto nel contratto aggiunge a questo documento "pubblico" le seguenti garanzie che la scrittura privata non ha:
- Il notaio identificherà le parti, con i rispettivi documenti d'identità ufficiali, per verificare che siano effettivamente chi dichiarano di essere.
- Il notaio verifica la loro capacità giuridica o di discernimento, assicurando così che le persone coinvolte nel negozio giuridico o nella transazione siano in piena capacità intellettuale e volitiva per dare il loro valido consenso.
- Il notaio verificherà che le persone che compaiono abbiano la necessaria legittimazione a compiere l'atto o il negozio giuridico in questione(ad esempio, nella vendita di un immobile, il notaio verificherà che il venditore sia il vero proprietario dell'immobile da trasferire e che non vi siano limitazioni legali che gli impediscano di venderlo).
- Il notaio garantisce la legalità dell'atto giuridico o dell'affare da formalizzare, assicurando che tutti gli accordi o le stipulazioni siano conformi alla legislazione vigente, evitando così future controversie tra le parti.
- Il notaio informa e consiglia i partecipanti sui diritti, gli obblighi e le conseguenze legali (civili, amministrative, fiscali, ecc.) derivanti dall'atto giuridico o dalla transazione che stanno concludendo.
- Ilnotaio custodisce il documento firmato dalle parti contraenti, impedendo così qualsiasi manipolazione successiva. Il notaio consegna ai firmatari una copia autenticata (con il valore dell'originale) del documento firmato a ciascuna delle parti.
Pertanto, ritengo che i vantaggi di firmare un contratto davanti a un notaio (atto pubblico), rispetto alla possibilità di farlo privatamente tra le parti senza l'intervento del notaio (atto privato), siano molto percepibili.
Faccio questa chiara distinzione all'inizio del mio articolo in modo che sia tenuta sempre presente prima di stipulare contratti elettronici e la questione può essere complicata dall'emergere di altri attori come le cosiddette terze parti fidate.
Il documento pubblico tradizionale ha più vantaggi del documento privato?
Infatti, l'atto pubblico, oltre a tutti gli aspetti positivi sopra indicati (ricordiamo il documento che viene firmato davanti a un notaio) garantisce altri vantaggi aggiuntivi quali, ad esempio:
- L'esecutività dell'atto pubblico (che in molti casi consente di farlo valere in tribunale molto più rapidamente di una scrittura privata).
- Accesso al catasto e, quindi, tutela nei confronti di terzi non coinvolti inizialmente nel contratto.
- La possibilità di creare determinati diritti, poiché in alcuni casi la forma dell'atto pubblico è un prerequisito per la valida creazione di un diritto (ad esempio, nel caso di donazioni di beni immobili).
<ejemplo>Así pues, siguiendo nuestro ejemplo anterior, si Clara, propietaria de ese piso que hemos comentado, ahora, en lugar de alquilarlo, desea venderlo, y alcanza un pacto con Manuel a tal efecto, lo más adecuado para los intereses de ambas partes sería formalizar esa compraventa en escritura pública, pues ello dotaría al negocio de la máxima seguridad jurídica, tanto para Clara como para Manuel, asegurando así que la compraventa se adecúa a la legalidad vigente y que Manuel, como nuevo propietario, puede inscribir su derecho de propiedad en el Registro de la Propiedad, otorgándole así al mismo la máxima seguridad posible.<ejemplo>
Come si può notare, quindi, le differenze tra la formalizzazione di un atto giuridico o di un affare in un documento privato o pubblico sono molte, e i vantaggi del documento pubblico sono molto maggiori, come abbiamo visto.
Cosa succede quando sorge un problema legale o una controversia su un contratto firmato?
In pratica, è frequente che, dopo aver formalizzato un atto giuridico o un'attività commerciale e averla messa nero su bianco in un documento "tradizionale", sorga una controversia legale che sfocia in un contenzioso davanti a un tribunale.
<ejemplo>Siguiendo nuestro ejemplo, imaginemos que Clara, una vez firmado su contrato de alquiler con Manuel (donde pactaron una renta mensual de 500 € y con entrada en la vivienda en el plazo de 1 mes), durante ese tiempo se arrepiente de ello, porque aparece un nuevo inquilino que le ofrece 700 €, de modo que Clara finalmente no entrega las llaves del piso a Manuel, y lo hace a este otro inquilino, con lo cual Manuel se queda sin el piso al que tenía derecho en base a ese contrato de alquiler firmado, con todos los perjuicios personales que ello le pudiera suponer.<ejemplo>
In questa situazione, Manuel, se vuole far valere i suoi diritti, dovrà intentare una causa contro Clara. Analizzeremo la questione distinguendo se il contratto di locazione in questione è stato firmato in forma privata (come avviene normalmente nella pratica per questo tipo di contratto) o se è stato firmato in forma pubblica (cioè davanti a un notaio).
SCENARIO 1: RISOLUZIONE DELLA CONTROVERSIA CONTRATTUALE ORIGINATA DA UNA SCRITTURA PRIVATA
Come abbiamo indicato, nel caso in cui il contratto di locazione sia stato formalizzato in una scrittura privata, Manuel, per far valere i suoi diritti, deve intentare la corrispondente azione legale contro Clara e fornire il contratto di locazione sottoscritto nella scrittura privata come prova principale della sua pretesa.
Pertanto, se Clara, in qualità di convenuta, al fine di ottenere un risultato positivo per i suoi interessi in questo procedimento legale, basa la sua strategia sull'affermazione che questo contratto di locazione è falso (perché non l'ha firmato lei, perché Manuel l'ha inventato, ecc.), in tal caso, una volta notificata la domanda, dovrebbe contestare l'autenticità di questo documento privato nel momento procedurale appropriato, vale a dire, sostenere che non è autentico o reale.
<ejemplo>En tal caso, para estos supuestos, la ley procesal establece que la parte que lo haya presentado (en nuestro caso, Manuel) deberá pedir el cotejo pericial del documento (esto es, que un perito experto verifique si la letra y/o firma del documento corresponde a la persona cuya autoría se le atribuye presuntamente) o, en su caso, proponer cualquier otro medio de prueba que resulte útil y pertinente a tal efecto. Como vemos pues, en nuestro ejemplo concreto, Manuel, pese a haber firmado su contrato de alquiler y tener todo el derecho del mundo a vivir en esa vivienda, para poder hacer valer sus derechos, al constar en un documento privado cuya autenticidad se ha puesto en duda, se verá obligado a demostrar que dicho contrato de alquiler es auténtico y que el mismo fue realmente firmado con Clara, con todas las dificultades probatorias que ello puede suponer y con el coste económico adicional que también le supondrá demostrar que ello es así.<ejemplo>
SCENARIO 2: RISOLUZIONE DEL CONFLITTO CONTRATTUALE FORMALIZZATA IN UN ATTO NOTARILE
D'altra parte, se il contratto di locazione fosse stato formalizzato in un documento pubblico (cioè un atto davanti a un notaio), la situazione, come vedremo di seguito, cambierebbe radicalmente.
Pertanto, una volta presentata la querela e prodotto il contratto di locazione formalizzato in un atto pubblico (da Manuel), se Clara basa nuovamente la sua strategia giudiziaria sull'asserita falsità o inesattezza del documento prodotto e, di conseguenza, contesta l'autenticità dell'atto pubblico, come vedremo, il modo di procedere sarebbe molto diverso.
<ejemplo>En estos casos, tal y como establece la ley procesal, en el improbable caso de que se impugnare la autenticidad de un documento público (pues la ley establece sobre los mismos una presunción de veracidad, conforme los documentos públicos harán prueba plena del hecho, acto o estado de cosas que documenten, de la fecha en que se produce esa documentación y de la identidad de los fedatarios y demás personas que, en su caso, intervengan en ella), el Letrado de la Administración de Justicia (que es un funcionario del Juzgado) se desplazará hasta la Notaría donde se hubiere formalizado la compraventa (en este caso) y procederá al cotejo del documento, esto es, a comparar la copia aportada al proceso con la matriz original de la escritura custodiada por el Notario.<ejemplo>
<ejemplo>Si de este cotejo o comprobación resulta la autenticidad o exactitud del documento (lo que ocurrirá en el 99 % de los casos, salvo anomalía extraña), la ley determina que dicha escritura pública aportada al proceso desplegará plenos efectos probatorios y que, asimismo, las costas y gastos que hubiere originado el cotejo o comprobación correrán a cargo de quien hubiese formulado la impugnación (en nuestro caso, de Clara). Además, la ley también establece la posibilidad de que el Tribunal imponga multas de hasta 600 euros, si la impugnación hubiese sido temeraria (esto es, carente de todo fundamento o razonabilidad).<ejemplo>
<ejemplo>Como podemos apreciar pues, en este caso, como Manuel ha firmado su contrato en documento público, si se pone en duda la autenticidad del mismo, él no tiene que hacer nada, ni demostrar nada, ni gastarse dinero en peritos o cualquier otra prueba, pues simplemente, un funcionario del juzgado compara la escritura aportada con la original que custodia el Notario que la autorizó y verifica si ese documento es real y verídico, o no, con todas las facilidades, seguridad y garantía que ello ofrece, en este caso, a Manuel.<ejemplo>
In sintesi, come possiamo vedere, le conseguenze e gli effetti del coinvolgimento in un contenzioso in cui il principale elemento di prova è un documento cartaceo "tradizionale" variano notevolmente, a seconda che si tratti di un documento privato o di un documento pubblico:
- Nelcaso di un documento privato, spetta alla parte che lo fornisce dimostrare che è reale e autentico (con tutte le difficoltà di prova che ciò può comportare, oltre al costo finanziario).
- Tuttavia, nel caso di un documento pubblico, questa discussione non ha luogo, perché se una delle parti sostiene la mancanza di autenticità del documento (cosa peraltro molto improbabile), questa può essere verificata in modo molto facile, rapido, semplice e sicuro, con tutte le garanzie e la sicurezza che ciò comporta per la parte che intende far valere i propri diritti e interessi legittimi sulla base di quell'atto o documento pubblico.
Pertanto, come è facile capire, è molto più sicuro e affidabile per qualsiasi persona formalizzare i propri atti e affari legali davanti a un notaio, in un documento pubblico, piuttosto che in un documento privato, perché nel caso in cui sorgano problemi e si finisca in un contenzioso, dimostrare l'esistenza e la veridicità del documento da cui derivano i nostri diritti è infinitamente più facile e più sicuro nel caso del documento pubblico che nel caso di documenti privati.
Fin qui ho cercato di chiarire la differenza tra stipulare un contratto davanti a un notaio e non stipularlo davanti a un notaio. Tenendo presente questa idea di base e iniziale, passiamo al mondo digitale e alla contrattazione elettronica.
Che cos'è un documento elettronico?
A questo punto, il fatto è che, da molti anni ormai, con l'avvento delle nuove tecnologie, dei computer e dei dispositivi elettronici, la maggior parte delle persone, oltre a formalizzare atti giuridici e imprese in documenti fisici, in modo "tradizionale", conclude una moltitudine di contratti per via elettronica.
<ejemplo>Pensemos, por ejemplo, cada vez que compramos un producto por internet (vía Amazon por ejemplo), contratamos un servicio (por ejemplo, una nueva línea de telefonía o un seguro) o, también por ejemplo, en el sector inmobiliario, donde cada vez es más habitual firmar contratos de reserva o “de arras” vía electrónica.<ejemplo>
Insomma, come si vede, è una realtà che le nuove tecnologie, computer, smartphone, ecc. nel 2023 giocano un ruolo fondamentale nella nostra vita, tanto che è sempre più frequente che cittadini e imprese formalizzino i loro contratti in formato elettronico, attraverso dispositivi elettronici (computer, telefoni, tablet, ecc.).
Alla luce di ciò, e tenendo conto delle rilevanti conseguenze legali che possono derivare da qualsiasi contratto stipulato in formato elettronico, è necessario comprendere adeguatamente che cos'è un documento elettronico, qual è la sua regolamentazione di base e quali sono i suoi elementi chiave, al fine di essere in grado di affrontare correttamente questo settore della contrattazione.
Quindi, per definire cosa sia un documento elettronico e quale sia la sua normativa di base, è necessario indicare innanzitutto che, nell'Unione Europea, la normativa di riferimento è determinata dal Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno (QUI è possibile consultarlo se lo si desidera). Il suddetto Regolamento (comunemente noto anche come Regolamento eIDAS), nato con l'obiettivo di creare un clima di fiducia nelle transazioni elettroniche all'interno dell'Unione Europea, è quindi, come indicato, la norma di riferimento che dobbiamo tenere in considerazione per definire cosa sia un documento elettronico, nonché quali siano i suoi elementi chiave.
Su questa base, l'articolo 3 del Regolamento eIDAS definisce un documento elettronico come "qualsiasi contenuto memorizzato in forma elettronica, in particolare un testo o una registrazione sonora, visiva o audiovisiva".
<ejemplo>Así pues, por ejemplo, en el ámbito de la contratación privada, es perfectamente posible que si Juan es propietario de un coche, que quiere vender a María, Juan y María formalicen ese contrato de compraventa del vehículo a través de un documento electrónico, esto es, un contrato redactado en un ordenador, por ejemplo, en formato Word, el cual posteriormente es firmado digitalmente por ambas partes.<ejemplo>
Allo stesso modo, nel nostro ordinamento giuridico nazionale, dobbiamo tenere conto della Legge 6/2020, dell'11 novembre, che regola alcuni aspetti dei servizi fiduciari elettronici (QUI potete consultarla se lo desiderate).
Che cos'è una firma elettronica?
Come abbiamo appena visto nella domanda precedente, è possibile, e molto comune, che sempre più persone e aziende formalizzino i loro contratti attraverso documenti elettronici, il che apre la seguente domanda o riflessione chiave:
Come abbiamo visto finora, nella sezione precedente, quando una persona formalizza un documento cartaceo, per esprimere il proprio consenso, lo firma apponendo la propria firma a mano con una biro. Ma se la contrattazione di un prodotto o di un servizio viene formalizzata in un documento elettronico, come viene espresso il consenso delle parti contraenti? Né più né meno che attraverso la firma elettronica, che analizzeremo di seguito.
Quindi, come abbiamo appena visto, la firma elettronica è lo strumento tecnico che, nell'ambito di un documento elettronico, ci permette di verificare tecnicamente che questo documento elettronico sia stato firmato da una persona specifica e che, allo stesso modo, non sia stato alterato o manipolato da nessuna delle parti.
<ejemplo>Siguiendo nuestro ejemplo anterior, para que ese contrato electrónico de compraventa de un coche firmado por Juan y María tenga plena validez y ofrezca seguridad jurídica a todas las partes, es necesario poder asegurar que el mismo ha sido firmado por Juan y María (y no por otras personas) y que el contenido del contrato es el original, sin alteraciones o modificaciones (para, por ejemplo, asegurar que el precio pactado fue de 10.000 €, y no otro que se hubiere establecido mediante una falsificación, alteración o modificación posterior del documento).<ejemplo>
Detto questo, da un punto di vista tecnico, la firma elettronica può essere definita come un insieme di dati elettronici, associati a un documento elettronico, il cui scopo è quello di identificare in modo inequivocabile il firmatario del documento, nonché di garantire l'integrità del documento firmato digitalmente.
Su questa base, il Regolamento eIDAS distingue tre tipologie di firme elettroniche, a seconda del loro grado di sicurezza:
1. FIRMA ELETTRONICA SEMPLICE:
In primo luogo, troviamo la cosiddetta firma elettronica semplice che, come indica il nome stesso, è quella che presenta un grado di complessità inferiore e quindi offre un grado di sicurezza e affidabilità minore.
<ejemplo>Para comprenderlo mejor, sin duda, nada mejor que un ejemplo: Seguro que la mayoría de nosotros hemos empleado firma electrónica simple cuando, por ejemplo, nos hemos dado de alta en plataformas como Netflix o Spotify. En estos casos, como podemos ver, como consumidores, hemos contratado un servicio (que tiene un coste) vía internet, con unas condiciones y términos de uso, las cuales hemos aceptado a través de un procedimiento de contratación digital, esto es, sin firmar ningún documento en papel físico.<ejemplo>
Vediamo ora da vicino la firma elettronica semplice, per capire meglio cos'è e come funziona:
- Sono i più facili e veloci da usare, ma anche i meno sicuri, poiché non esiste uno standard di sicurezza predefinito dal regolamento eIDAS.
- Il firmatario del documento acconsente al documento attraverso una procedura stabilita da un fornitore di servizi, applicazioni o software che ha creato il documento (ad esempio, selezionando una casella di consenso, inserendo un codice PIN associato a un nome utente o a un numero, o inserendo una firma grafica).
- Nella pratica viene utilizzato per documenti di scarsa rilevanza giuridica e a basso rischio per le parti.
- Esempidi utilizzo: registrazione su piattaforme digitali, accettazione di termini e condizioni legali con aziende, fogli di presenza dei dipendenti, consegna di pacchi, contrattazione di servizi alberghieri, ecc.
2. FIRMA ELETTRONICA AVANZATA:
In secondo luogo, troviamo la cosiddetta firma elettronica avanzata che, come suggerisce il nome, data la sua maggiore o più avanzata complessità tecnica, offre un maggior grado di certezza giuridica, come vedremo.
<ejemplo>Así pues, de nuevo, nada mejor que un ejemplo para ilustrarnos: Hoy en día es muy habitual que, cuando cualquier persona quiere adquirir un inmueble, formalice previamente un contrato de reserva o “contrato de arras” en documento privado, el cual se instrumenta a través de un agente inmobiliario mediante un documento electrónico firmado con un sistema de firma electrónica avanzada, como por ejemplo Signaturit, donde, gracias a esta empresa privada, reconocida como prestador de servicios de confianza, se pueden firmar documentos electrónicos que ofrecen garantías técnicas de identificación del firmante y de invariabilidad del documento firmado.<ejemplo>
Vediamo ora da vicino la firma elettronica avanzata, per capire meglio cos'è e come funziona:
- Firme elettroniche con un livello di sicurezza già più avanzato, che soddisfano i requisiti dell'articolo 26 del regolamento eIDAS, in particolare:
- ~Sono legati in modo univoco a un firmatario.
- ~Permettono di identificare il firmatario.
- ~Sono state create utilizzando dati per la creazione di firme elettroniche che il firmatario può utilizzare con un elevato livello di fiducia e sotto il suo esclusivo controllo.
- ~Sono collegati ai dati firmati in modo tale che qualsiasi modifica successiva del documento sia rilevabile.
- Come si vede, si tratta di firme elettroniche che offrono un elevato livello di certezza giuridica, in quanto consentono di identificare inequivocabilmente la persona che ha firmato il documento, oltre a garantire che il documento non sia stato in alcun modo alterato una volta firmato.
- In pratica, questa tipologia di firma digitale è offerta dai cosiddetti"fornitori di servizi fiduciari", ovvero aziende o istituzioni che forniscono servizi elettronici in grado di creare, verificare e convalidare le firme elettroniche. Per ulteriori informazioni su questo argomento, è possibile trovare informazioni pertinenti a livello nazionale QUI.
- Esempidi utilizzo: come abbiamo visto, la firma, ad esempio, attraverso Signaturit, di contratti vincolanti per la prenotazione di un immobile, di un contratto di "deposito", di un contratto di locazione, ecc.
3. FIRMA ELETTRONICA QUALIFICATA:
In terzo e ultimo luogo, troviamo la cosiddetta firma elettronica qualificata che, come vedremo, è quella che offre il maggior grado di sicurezza giuridica nel campo della contrattazione privata elettronica.
<ejemplo>Así pues, de nuevo, nada mejor que un ejemplo para ilustrarnos: Cuando cualquier ciudadano debe presentar un documento oficial o solicitud ante la administración vía electrónica (Agencia Tributaria, Seguridad Social, etc.), va a necesitar disponer de una firma electrónica cualificada (vía DNI electrónico, certificado de la FNMT, etc.) para poder firmar digitalmente el documento y que el mismo tenga validez ante dicha administración.<ejemplo>
Vediamo ora da vicino la firma elettronica avanzata, per capire meglio cos'è e come funziona:
- Si basano su un certificato di firma elettronica qualificata.
- Come si vede, si tratta di firme elettroniche che offrono il massimo livello di sicurezza giuridica per quanto riguarda l'identificazione del firmatario e la garanzia di integrità e invariabilità del documento, in quanto create sulla base di condizioni tecniche, disciplinate dal Regolamento eIDAS, che offrono le maggiori garanzie di sicurezza informatica esistenti.
Ad esempio, questo tipo di certificato di firma elettronica può essere ottenuto attraverso la Fábrica Nacional de La Moneda y Timbre (Zecca spagnola) (QUI è possibile trovare maggiori informazioni al riguardo), dove, come requisito necessario, l'interessato deve identificarsi fisicamente presso un ufficio della Pubblica Amministrazione (o, se del caso, tramite DNIe), garantendo così che il titolare di questo certificato digitale sia la persona che dichiara di essere.
- Per disporre di questo tipo di firma elettronica, è necessario utilizzare i servizi di un "fornitore di servizi elettronici qualificato di fiducia" (QUI è possibile trovare l'elenco riconosciuto dallo Stato spagnolo).
- Esempidi utilizzo: principalmente per i rapporti con le amministrazioni pubbliche, come l'Agenzia delle Entrate, la Sicurezza Sociale, i registri pubblici, le procedure per i dipendenti pubblici.
Come avremo modo di analizzare di seguito, nell'ambito dei contratti o dei documenti privati, l'esistenza di questi prestatori di servizi fiduciari e delle firme elettroniche (soprattutto quelle avanzate e qualificate), apportano un grande valore alla società, in quanto facilitano la formalizzazione di atti giuridici e affari per via elettronica (soprattutto nei casi in cui le parti contraenti sono fisicamente distanti, risparmiando viaggi e tempo nell'esecuzione di atti giuridici e affari) e forniscono sicurezza giuridica a questo tipo di documenti.
A questo punto, dopo aver analizzato le diverse tipologie di firma elettronica, da quanto detto finora, e a titolo riassuntivo, si evince come, nell'ambito dei documenti elettronici, per garantire l'identità del firmatario e l'invariabilità del documento, oltre alle parti che sottoscrivono il documento, compaia un terzo agente, ossia il prestatore di servizi fiduciari, che ha il compito, attraverso le relative soluzioni tecniche, di garantire l'identità della persona che firma il documento elettronico, nonché l'invariabilità dello stesso.
Tuttavia, questa nuova realtà del documento elettronico privato non va assolutamente confusa con il documento elettronico pubblico.
Come analizzeremo nelle domande che seguono, nel caso dei documenti pubblici elettronici i vantaggi sono molto maggiori, in quanto è possibile firmare un documento anche elettronicamente in modo da garantire l'identità del firmatario e l'invariabilità del documento, ma anche ottenere molti altri vantaggi e benefici che la legge concede al documento pubblico, che analizzeremo in dettaglio di seguito.
Che cos'è un documento pubblico elettronico?
Come abbiamo appena visto, nella pratica è molto comune che individui e aziende formalizzino atti e transazioni legali, nella sfera privata, attraverso documenti privati elettronici(come, ad esempio, contratti di vendita di beni e servizi, locazioni, nel settore bancario o assicurativo, ecc.)
Tuttavia, è necessario sapere che, nella sfera pubblica (e qui la nostra attenzione si concentra sulla sfera notarile), esistono anche atti pubblici elettronici, di cui è necessario conoscere la natura, le caratteristiche e gli effetti giuridici.
Pertanto, come indicato, concentrandoci sull'ambito notarile, è necessario iniziare la nostra analisi sottolineando che la legge sul notariato (articolo 17 bis) stabilisce che gli atti pubblici notarili (atti, rogiti e polizze) non perdono tale carattere per il solo fatto di essere redatti in forma elettronica con la firma elettronica avanzata del notaio e, se del caso, dei concedenti o partecipanti.
Quindi, in modo molto semplice, possiamo definire l'atto pubblico notarile elettronico come un atto pubblico (sia esso un atto, un atto notarile o una polizza notarile) redatto non su carta (cioè nella sua forma "tradizionale" con un documento fisico), ma su un supporto elettronico (cioè in un documento elettronico generato e memorizzato per mezzo di un computer) e, se del caso, firmato digitalmente dai concedenti o dalle parti intervenute e/o dal notaio in questione.
Su questa base, a mio avviso, è necessario che chi è interessato alla questione comprenda che, all'interno del concetto di"documento pubblico elettronico", in realtà, attualmente dobbiamo distinguere tra due grandi concetti o aree diverse, quali:
1. CERTIFICAZIONE TELEMATICA DEI DOCUMENTI PUBBLICI
In primo luogo, è indubbiamente necessario fare riferimento alla possibilità di firmare gli atti pubblici per via telematica, ossia mediante un sistema di videoconferenza e firma elettronica in cui non sarà necessario che il cliente si rechi fisicamente presso lo studio notarile; come vedremo nelle domande seguenti, si tratta di uno sviluppo molto recente che sarà presto possibile in Spagna.
- Come vedremo, questa novità è stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico grazie alla legge 11/2023 (QUI potete consultarla se lo desiderate). È necessario chiarire che, come stabilito dalla legge, l'autorizzazione o l'intervento notarile del documento pubblico elettronico sarà soggetto alle stesse garanzie e agli stessi requisiti di un qualsiasi documento pubblico notarile e produrrà gli stessi effetti.
- Di conseguenza, indipendentemente dal supporto elettronico, informatico o digitale in cui è contenuto l'atto notarile, il notaio deve attestare l'identità dei firmatari, che a suo avviso hanno capacità e capacità giuridica, che il consenso è stato dato liberamente e che l'esecuzione è conforme alla legge e alla volontà debitamente informata dei firmatari o dei partecipanti.
- I documenti pubblici autorizzati da un notaio in forma elettronica, come quelli autorizzati su carta, godono di pubblica fede e il loro contenuto si presume veritiero e completo in conformità alle disposizioni di questa o di altre leggi.
Nelle domande che seguono, illustreremo i dettagli di questa nuova misura, come ad esempio quando sarà possibile firmare digitalmente i documenti pubblici, quali tipi di documenti possono essere firmati telematicamente, quale sarà la procedura per farlo, ecc.
2. OTTENERE COPIE ELETTRONICHE DI DOCUMENTI PUBBLICI
Inoltre, oltre a questa possibilità di concedere documenti pubblici per via telematica, all'interno del concetto di documento pubblico elettronico troviamo la possibilità di ottenere copie elettroniche (autorizzate o semplici) di documenti pubblici.
- Pertanto, indipendentemente dalla forma in cui l'atto pubblico è stato sottoscritto (su carta presso lo studio notarile o per via elettronica con questa nuova procedura), la legge consente ai cittadini di ottenere copie elettroniche (sia autorizzate che semplici) dei propri atti, verbali e polizze stipulati davanti a un notaio.
- Queste copie elettroniche, che saranno rilasciate con la firma elettronica del notaio, avranno lo stesso valore legale di una copia tradizionale ottenuta su carta, e potranno essere ottenute attraverso l'ufficio elettronico del notaio (QUI è possibile accedervi).
Come si vede, quindi, e per sommi capi, la legge consente effettivamente l'esistenza e la piena validità degli atti pubblici elettronici, con le stesse condizioni e la stessa natura giuridica degli atti notarili "tradizionali" cartacei.
Da quando è possibile firmare con la videofirma presso il notaio?
Come abbiamo già accennato, presto sarà possibile firmare gli atti pubblici per via telematica, cioè attraverso un sistema di videoconferenza con il notaio e la firma elettronica, che consentirà al cliente di firmare il suo atto pubblico senza la necessità di essere fisicamente presente presso lo studio notarile.
Come abbiamo già detto, questa novità è stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico grazie alla Legge 11/2023 (QUI potete consultarla se lo desiderate). Tuttavia, è necessario sottolineare che, data l'importanza dei cambiamenti stabiliti dalla legge e le implicazioni tecniche di questo nuovo provvedimento, il legislatore ha stabilito una vacatio legis di 6 mesi, per cui queste novità non entreranno in vigore prima del 9 novembre 2023.
Quali documenti possono essere firmati elettronicamente davanti a un notaio?
Infatti, come già accennato, con l'entrata in vigore della Legge 11/2023 sarà possibile stipulare atti pubblici per via telematica, cioè attraverso un sistema di videoconferenza che consentirà al cliente di stipulare atti pubblici senza doversi recare fisicamente presso uno studio notarile.
<ejemplo>Así pues, por ejemplo, una persona podrá firmar una escritura pública, de forma telemática, desde su casa o desde el domicilio social de una empresa.<ejemplo>
Ciò premesso, è necessario precisare che l'intervento notarile in videoconferenza non riguarda qualsiasi tipo di atto notarile, ma solo un insieme di atti o operazioni giuridiche specifiche che sono state determinate dalla nuova legge:
- Polizze commerciali (in questo caso, l'invio della polizza da parte dell'istituto di credito allo studio notarile elettronico implica il suo consenso alla transazione documentata, a meno che il testo della polizza non preveda diversamente).
- La costituzione di società, le nomine e le procure di qualsiasi tipo previste dalla legislazione commerciale, nonché l'esecuzione di qualsiasi altro atto societario (purché in caso di conferimenti di capitale sociale da parte dei soci siano in contanti).
- Le procure per la rappresentanza legale, le procure per agire davanti alle autorità pubbliche, le procure per le elezioni e le procure per atti specifici. Tuttavia, non sarà possibile autorizzare procure generali o preventive tramite videoconferenza.
- La revoca delle proc ure (ad eccezione delle procure generali preventive).
- Lettere di pagamento e cancellazioni di garanzie.
- Verbali delle assemblee generali e verbali di riferimento in senso stretto.
- Le testimonianze di legittimazione delle firme.
- Testamenti in situazione di epidemia dichiarata (per la durata dell'obbligo di confinamento).
- Dichiarazioni di nuova costruzione senza estinzione del condominio, né aggiudicazione della proprietà, e la divisione della proprietà orizzontale.
- Conciliazione (a meno che il notaio non ritenga auspicabile la presenza fisica per il buon esito della pratica).
- Gli atti e i negozi giuridici per i quali, in base alla loro natura, è previsto un regolamento.
Dove e come farlo?
Per quanto riguarda la procedura specifica per poter rilasciare questi atti pubblici per via telematica, possiamo brevemente anticipare che il cittadino interessato, una volta scelto il notaio per autorizzare il suo documento, deve presentarsi per via telematica presso l'ufficio elettronico del notaio, ovvero un portale creato a questo scopo dal Consiglio Generale del Notariato per facilitare i rapporti elettronici dei cittadini con l'ufficio notarile (QUI potete accedervi se lo desiderate), e deve identificarsi lì utilizzando uno dei sistemi di identificazione elettronica previsti dalla normativa vigente.
- Una volta identificata la persona che compare e valutata la necessaria capacità giuridica e la legittimazione da parte del notaio, l'atto di esecuzione dell'atto pubblico sarà effettuato tramite un sistema di videoconferenza, che consentirà ai cittadini di leggere il proprio documento nella sua interezza attraverso questa piattaforma.
- Al termine dell'atto, sia il concedente che il notaio in questione sottoscrivono il documento con la propria firma elettronica.
- A seguito di ciò, sempre come novità, la legge stabilisce che la matrice dell'atto pubblico firmato si rifletterà in un protocollo elettronico, sotto la fede del notaio, e che il cliente avrà anche, naturalmente, la possibilità di ottenere copie elettroniche dei suoi documenti notarili.
Posso firmare con qualsiasi notaio?
Infatti, allo stato attuale la normativa vigente non stabilisce alcuna limitazione alla scelta del notaio con cui formalizzare il documento notarile elettronico, per cui il cittadino, quando accede al portale notarile per realizzare la procedura, può scegliere il notaio di sua scelta tra tutti quelli disponibili nello Stato spagnolo (il tutto ferme restando le limitazioni generali stabilite dalla legge per atti o attività specifiche, o altre norme regolamentari o settoriali del Notariato che potranno essere sviluppate in futuro stabilendo limiti a questa competenza).
Come ottenere la copia elettronica originale del documento firmato?
I cittadini che desiderano ottenere una copia elettronica del proprio atto pubblico (sia esso autorizzato in forma cartacea o elettronica) possono richiederla attraverso l'ufficio elettronico del notaio (QUI potete accedervi se lo desiderate).
Una volta regolarmente registrato su tale piattaforma telematica, il cittadino potrà avanzare la propria richiesta di ottenere una copia, che sarà valutata dal notaio e, una volta valutato l'interesse legittimo previsto dalla legge, il notaio rilascerà la copia richiesta in formato elettronico, con firma elettronica del notaio, che sarà inviata al cliente attraverso lo stesso portale notarile.
In ogni caso, la copia elettronica avrà lo stesso valore e gli stessi effetti legali della copia cartacea tradizionale.
Che cos'è la matrice elettronica?
Come è noto, fino ad oggi, quando un qualsiasi cliente si recava nello studio di un notaio per firmare un documento pubblico (un atto, un rogito o una polizza revisionata), l'originale del documento firmato (cioè il documento fisico su supporto cartaceo firmato in forma autografa), che si chiama matrice, rimaneva in custodia di quel notaio, il tutto debitamente regolato con le formalità e le scadenze stabilite dalla Legge sul Notariato.
<ejemplo>Así pues, por ejemplo, si cualquier persona, una vez firmada una escritura, pasados unos años quiere una copia de la misma, puede acudir físicamente a esa notaría y obtener la misma, en base a esa matriz original debidamente guardada y custodiada por el Notario.<ejemplo>
Ebbene, in questo ambito, la Legge 11/2023 porta con sé anche delle novità, poiché in virtù di questa legge, una volta entrata pienamente in vigore, verrà istituito il cosiddetto protocollo elettronico (o "matrice elettronica"), in virtù del quale, d'ora in poi, anche le matrici degli atti pubblici (che finora erano il documento fisico originale firmato dal cliente presso lo studio notarile) avranno un riflesso informatico nel corrispondente protocollo elettronico sotto la fede del notaio.
Pertanto, d'ora in poi, tutti i documenti pubblici firmati in uno studio notarile (di persona o con i nuovi mezzi telematici) avranno una matrice ma con un doppio formato, uno cartaceo e l'altro elettronico, in modo tale da ottenere una doppia funzione, ovvero
- Il protocollo cartaceo svolgerà una funzione statica o di conservazione del documento.
- Il protocollo elettronico svolgerà un ruolo dinamico nel supportare la produzione e la circolazione di copie elettroniche.
Per quanto riguarda questa matrice elettronica, si possono delineare i seguenti aspetti chiave della legge:
- L'inserimento nel protocollo elettronico o nel registro delle operazioni elettroniche avverrà in ogni caso con l'autorizzazione o l'intervento dell'atto pubblico o della polizza, che sarà registrato mediante una diligenza nella matrice cartacea che ne esprime il trasferimento informatico.
- Anche gli strumenti incorporati nel protocollo elettronico saranno considerati originali o matrici. Tuttavia, in caso di contraddizione tra il contenuto della matrice cartacea e quello del protocollo elettronico, il contenuto della matrice cartacea prevarrà su quello del protocollo elettronico.
- Il protocollo elettronico sarà custodito dal notaio incaricato della sua conservazione mediante deposito elettronico presso il Consiglio Generale del Notariato, tenendo conto che tale deposito elettronico sarà effettuato criptando il suo contenuto e che solo il notaio depositario del protocollo che detiene le chiavi di cifratura avrà accesso ad esso.
Quali sono le differenze tra un documento elettronico privato e un documento elettronico pubblico?
Come abbiamo visto, in pieno 2023, nella nostra realtà sociale ed economica, coesistono documenti elettronici, pubblici e privati, ognuno con le proprie caratteristiche e la propria natura, che devono essere differenziate, poiché a volte alcuni li confondono erroneamente o addirittura in modo malizioso (mettendo in dubbio l'utilità dei documenti pubblici elettronici rispetto ai documenti privati con firma digitale).
Quindi, come abbiamo visto, nei documenti privati elettronici, grazie alle firme elettroniche, nei loro livelli di sicurezza più elevati (firme elettroniche avanzate e qualificate), è possibile:
- Identificare le persone che hanno firmato questo documento.
- Verificare che il documento non sia stato alterato dopo la firma.
Ciò fornisce indubbiamente un grande valore e certezza giuridica nel settore della contrattazione privata, anche se, come vedremo, non può in alcun modo essere equiparato alla certezza giuridica offerta dall'atto notarile (come alcuni sono arrivati a insinuare, a torto), e questo per due motivi principali:
In primo luogo, perché nell'atto pubblico notarile, grazie ad esso, non solo si possono identificare inequivocabilmente le persone che firmano il documento e verificare che non abbia subito alterazioni o modifiche successive (come invece fa la scrittura privata elettronica), ma anche, essendo autorizzato da un notaio, il livello di sicurezza giuridica del documento è molto maggiore, poiché un pubblico ufficiale, imparziale e indipendente, tra gli altri aspetti fondamentali, ha verificato la capacità giuridica delle parti contraenti, la loro legittimità, la legalità dell'atto giuridico o dell'affare formalizzato e, inoltre, ha chiarito tutte le conseguenze legali dello stesso, con la sicurezza e la garanzia che ciò offre.
Allo stesso modo, il fatto di formalizzare il nostro atto giuridico o la nostra attività in un documento pubblico elettronico ci offre maggiori garanzie di conservazione del documento.
Senza dimenticare gli ulteriori vantaggi che abbiamo già menzionato all'inizio di questo articolo (come l'esecutività dell'atto pubblico o l'accesso dei diritti ai registri pubblici, tra gli altri).
<ejemplo>Así pues, por ejemplo, es posible formalizar una póliza de préstamo entre un banco y un cliente en un documento privado electrónico. No obstante, si este mismo préstamo se formaliza en un documento público electrónico (tal y como será posible en pocos meses), el negocio ofrecerá muchas más garantías, pues el Notario que lo autorice verificará la capacidad jurídica de las partes contratantes (es decir, que se hallan en plenas facultades para firmar ese contrato), que tienen legitimidad para ello, que el contrato es legal y que, asimismo, en caso de incumplimiento, el banco acreedor tendrá mucho más fácil recuperar su dinero en un proceso judicial ejecutivo.<ejemplo>
E anche, in secondo luogo, perché in caso di controversia legale in cui si metta in discussione l'autenticità del documento o l'identità dei suoi firmatari, il regime di impugnazione del documento elettronico, non potendo essere altrimenti, rimane molto più favorevole nel caso del documento pubblico elettronico, poiché, come stabilisce la legge processuale, è ancora molto più favorevole nel caso del documento pubblico elettronico:
- Se l'autenticità di una scrittura privata elettronica sottoscritta sulla base di un servizio fiduciario non qualificato (cioè una firma elettronica semplice o avanzata) viene contestata, la parte il cui interesse all'efficacia del documento è in gioco sarà obbligata a provarne l'autenticità con qualsiasi mezzo legalmente valido (ad esempio una perizia informatica), La parte che intende far valere i propri diritti sulla base di un documento autentico è tenuta a dimostrare che il documento è effettivamente autentico e veritiero, con tutte le difficoltà probatorie ed economiche che ciò comporta, come nel caso della scrittura privata "tradizionale" (su carta).
- ~D'altra parte, se l'autenticità di un documento elettronico privato firmato sulla base di un servizio fiduciario qualificato (cioè una firma elettronica qualificata) viene contestata, si presume che il documento soddisfi la caratteristica contestata e che il servizio fiduciario sia stato fornito correttamente se, al momento rilevante ai fini della controversia, era presente nell'Elenco di fiducia dei fornitori qualificati e dei servizi qualificati.
- ~Tuttavia, se il documento elettronico viene comunque contestato, l'onere di effettuare la verifica è a carico di chi ha presentato la contestazione, tenendo presente che, se tali verifiche ottengono un esito negativo, i costi, le spese e gli onorari derivanti dalla verifica sono esclusivamente a carico di chi ha presentato la contestazione. Allo stesso modo, se la Corte ritiene che la contestazione sia stata futile, può anche imporre una multa da 300 a 1200 euro.
- D'altra parte, nel caso dei documenti pubblici elettronici, poiché godono di pubblica fede, il loro contenuto, ancora una volta, si presume veritiero e completo, cosicché, nell'improbabile caso in cui una parte del procedimento ne contesti l'autenticità, si procederà nello stesso modo rapido, semplice e facile come nel caso dei documenti pubblici "tradizionali" (su carta), ossia si verificherà la loro matrice da parte della Segreteria Legale dell'Amministrazione della Giustizia, vale a dire una procedura molto semplice eseguita da un funzionario del tribunale, senza alcuna difficoltà per la parte che basa la sua domanda sul documento pubblico, una procedura molto semplice che verrà eseguita da un funzionario giudiziario, senza alcuna difficoltà per la parte che si basa sul documento pubblico elettronico autentico e a costo zero, con tutti gli effetti positivi che ciò comporta per la parte che si basa sul documento autentico, come si può vedere.
Quali conclusioni possiamo trarre da quanto analizzato in questo articolo?
Da tutto ciò che è stato detto in questo articolo, a mio avviso, si possono adottare come conclusioni principali i seguenti dieci punti chiave:
- Quando una persona desidera formalizzare un atto giuridico o un'attività, per poterlo registrare e mettere agli atti, può farlo attraverso una scrittura privata o un atto pubblico.
- Come abbiamo avuto modo di vedere, la formalizzazione di atti o transazioni legali attraverso un documento pubblico presenta molti più vantaggi, in quanto vi è coinvolto un pubblico ufficiale, e la sicurezza giuridica preventiva offerta da esso sarà molto maggiore.
- In caso di controversia legale in cui l'elemento di prova fondamentale è un documento fisico, sarà molto più facile per i titolari dei diritti dimostrare l'autenticità del documento se si tratta di un documento pubblico.
- Al giorno d'oggi, la formalizzazione di atti e transazioni legali attraverso documenti digitali è una realtà che è destinata a rimanere e che sicuramente diventerà sempre più comune in tutti i settori della nostra realtà economica e sociale.
- Nell'ambito della contrattazione elettronica, l'esistenza di firme digitali (soprattutto nel caso di firme avanzate e qualificate), offerte da questi prestatori di servizi fiduciari che abbiamo avuto modo di analizzare, offrono un grande servizio alla società, in quanto facilitano la formalizzazione di atti e transazioni legali in un ambiente digitale, consentendo di garantire l'identità del firmatario del documento digitale, nonché l'invariabilità dello stesso.
- Tra qualche mese sarà possibile firmare alcuni documenti pubblici per via telematica, cioè attraverso un sistema di videoconferenza e firma digitale, senza che il cliente debba recarsi di persona presso il proprio studio notarile.
- In tutti questi mesi che mancano alla piena entrata in vigore del provvedimento, molte incognite su di esso devono ancora essere chiarite, sia a livello tecnico e procedurale, sia a livello giuridico (ad esempio, l'esistenza o meno di limitazioni o norme che regolino la competenza territoriale del notaio abilitato a firmare telematicamente gli atti pubblici).
- Inoltre, tra qualche mese sarà possibile per chiunque ottenere copie elettroniche dei propri atti pubblici attraverso un portale elettronico creato dall'ufficio notarile spagnolo.
- Non bisogna confondere il documento elettronico privato e il documento elettronico pubblico, perché sebbene entrambi apportino grandi benefici alla società, i vantaggi del documento elettronico pubblico sono molto maggiori, in quanto, come nei documenti elettronici privati firmati con una firma elettronica avanzata o qualificata, attraverso un documento elettronico pubblico si garantisce l'identità del firmatario e l'invariabilità del documento, ma si aggiungono anche tutti i vantaggi classici del documento pubblico, che conferisce all'attività legale formalizzata attraverso di esso molta più sicurezza giuridica preventiva.
- In caso di controversia legale in cui l'elemento di prova fondamentale è un documento elettronico, se si tratta di un documento pubblico, la facilità di provarne l'autenticità è comunque molto maggiore rispetto ai documenti elettronici privati. I fornitori di servizi fiduciari non sostituiscono in alcun modo la funzione del notaio e ciò che questa comporta: la fede pubblica e la certezza giuridica preventiva.
Spero che questo primo articolo sull'e-procurement sia riuscito a chiarire o a far capire concetti di base che devono essere ben compresi e gestiti per i reali cambiamenti in arrivo nei prossimi mesi, soprattutto in ambito notarile. Grazie mille!
1.- RINUNCIA ALL'EREDITÀ E SOSTITUZIONE COMUNE. SE LA DESIGNAZIONE TESTAMENTARIA DEI SOSTITUTI È GENERICA ("FIGLI" O "DISCENDENTI"), LA SEMPLICE AFFERMAZIONE CHE QUESTI NON ESISTONO È SUFFICIENTE A FORMALIZZARE LA RINUNCIA E LA SUCCESSIVA AGGIUDICAZIONE A CHI CORRISPONDE:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 30 ottobre 2023 (BOE del 22 novembre 2023), in cui la DG risolve un caso di accettazione dell'eredità di una donna, vedova deceduta, con due figlie che, nel suo testamento, erano state designate come eredi in parti uguali, con sostituzione comune da parte dei rispettivi figli o discendenti. Al momento della formalizzazione dell'accettazione dell'eredità, una delle sorelle rinuncia all'eredità e, nell'atto, la sorella rinunciataria si limita a dichiarare di non avere figli o discendenti (senza alcuna prova certa), cosicché l'altra sorella si vede assegnare l'intera eredità. L'ufficiale di stato civile rifiuta la registrazione perché ritiene che l'inesistenza di figli o discendenti debba essere provata (con atto notarile o con qualsiasi altro mezzo valido per legge).
Il notaio ordinante ha impugnato la qualifica e la DG, allineandosi a quest'ultima, ha revocato la nota di qualifica, confermando che, quando la comune sostituzione testamentaria è effettuata in modo generico (con espressioni quali "figli" o "discendenti", cioè senza appelli nominativi), la semplice manifestazione dell'inesistenza di questi ultimi è sufficiente a formalizzare la rinuncia e la successiva accettazione da parte dell'erede favorito da tale rinuncia.
2.- VENDITA DI UN IMMOBILE IN AFFITTO. NON È NECESSARIO FORNIRE LA RINUNCIA AL DIRITTO DI PRELAZIONE DA PARTE DELL'INQUILINO AI FINI DELLA REGISTRAZIONE:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP dell'8 novembre 2023 (BOE del 30 novembre 2023), in cui la DG risolve un caso di vendita di beni in locazione (locali), nel cui atto il notaio certifica che gli è stato mostrato un atto in cui il locatario rinuncia al diritto di acquisizione preferenziale riconosciuto dalla LAU.
Il Conservatore rifiuta la registrazione, sostenendo che è necessario che i dettagli e le circostanze di questa rinuncia gli siano accreditati in modo affidabile (fornendo una copia dell'atto di rinuncia in cui il Conservatore possa analizzarne i termini, la legittimazione legale della persona che la concede, ecc.) La DG revoca la nota di qualificazione, ritenendo sufficiente l'attestazione del notaio che l'inquilino ha rinunciato al diritto di prelazione, poiché la legge non conferisce al Conservatore il potere di qualificare i dettagli di tale rinuncia.
3.- IN CATALOGNA, IL PRELEGATARIO PUÒ ENTRARE IN POSSESSO, DA SOLO, DEI BENI PRELEGATI:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DG de Dret, Entitats Jurídiques i Mediació de Catalunya del 27 ottobre 2023 (DOGC dell'8 novembre 2023), che risolve un caso relativo a un'accettazione di eredità con più coeredi, in cui uno di essi, oltre a essere un prelegatario di un immobile, accetta la sua parte di eredità e, inoltre, si aggiudica unilateralmente questo immobile che costituisce il prelegatario. Il Catasto rifiuta la registrazione in quanto, affinché l'aggiudicazione abbia effetto, è necessario il consenso di tutti gli eredi.
Il notaio ordinante ha presentato ricorso e la DG, allineandosi a quest'ultimo, ha revocato la nota di qualificazione, ricordando che, ai sensi del CCCat (art. 427-22), il legatario può prendere possesso del legato stesso se si tratta di un prelegato.
4.- COMPRAVENDITA CON CONDIZIONE RISOLUTIVA IN CATALONIA. INTERPRETAZIONE DELLE PERCENTUALI DI MANCATO PAGAMENTO NECESSARIE PER LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DG de Dret, Entitats Jurídiques i Mediació de Catalunya del 10 novembre 2023 (DOGC del 1° dicembre 2023), che risolve un caso relativo a un atto di risoluzione della vendita, in conformità a una condizione risolutiva concordata e registrata, a causa del mancato pagamento di importi dovuti.
In questo caso, il DG stabilisce la corretta interpretazione dell'articolo 621-54 CCCat, in virtù del quale, per poter risolvere la compravendita a causa del mancato pagamento degli importi differiti (in modo che i venditori recuperino la proprietà dell'immobile) è necessario che gli importi non pagati superino il 15% del prezzo pieno (prezzo totale della compravendita), cosicché, solo una volta accumulati importi non pagati che superano il 15% del prezzo totale di acquisto, sarà possibile risolvere la compravendita.
5.- SE LE DELIBERE DI UN'ASSEMBLEA GENERALE A CUI NON PARTECIPANO GLI AMMINISTRATORI SIANO REGISTRABILI:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 15 novembre 2023 (BOE del 4 dicembre 2023), in cui la DG risolve il caso di un'Assemblea generale degli azionisti a cui non partecipano gli amministratori della società.
Il Conservatore del Registro delle Imprese rifiuta di registrare le delibere adottate per questo motivo, sulla base dell'articolo 180 LSC ("gli amministratori devono partecipare alle assemblee generali"). Il notaio ha impugnato la qualifica e il DG, allineandosi a quest'ultimo, ha confermato che, in effetti, la mancata partecipazione dell'organo amministrativo all'assemblea generale non è motivo di nullità della stessa, ma ciò che, eventualmente, genererà la responsabilità degli amministratori prevista dall'articolo 236 LSC.
6.- VERBALE NOTARILE DELL'ASSEMBLEA. PER POTER REGISTRARE L'ANNOTAZIONE PREVENTIVA NEL REGISTRO DELLE IMPRESE, È NECESSARIO DIMOSTRARE CHE È STATA FATTA LA RICHIESTA NOTARILE AGLI AMMINISTRATORI:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 14 novembre 2023 (BOE del 4 dicembre 2023), in cui la DG risolve un caso di rifiuto di annotazione preventiva di una richiesta di verbale notarile di un'assemblea, nel Registro Mercantile. Si tratta di un caso in cui un azionista desidera che venga redatto il verbale notarile di un'assemblea generale e, a tal fine, invia un'e-mail di richiesta al presidente del consiglio di amministrazione, che risponde affermativamente. L'azionista cerca di ottenere l'annotazione preventiva nel Registro delle imprese sulla base di questa e-mail e il Conservatore rifiuta, affermando che per poter registrare l'annotazione preventiva è necessario fornire la richiesta notarile agli amministratori.
Il DG conferma la nota di qualificazione e ricorda che, per poter effettuare l'annotazione preventiva richiesta, è necessario dimostrare che è stata emessa la convocazione notarile degli amministratori (art. 104.1 RRM).
7.- VENDITA DI BENI DA PARTE DI UNA CONGREGAZIONE RELIGIOSA:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 23 ottobre 2023 (BOE del 22 novembre 2023), che può essere utile in questo caso di trasferimenti, in quanto riassume e analizza nel dettaglio la normativa e la documentazione necessaria per formalizzare la vendita di un immobile appartenente a una congregazione religiosa.
8.- ELEVAZIONE AD ATTO PUBBLICO DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE FIRMATO DAL PRECEDENTE DICHIARANTE:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 2 ottobre 2023 (BOE del 2 novembre 2023), in cui la DG risolve un ricorso presentato contro il rifiuto di registrare un atto di elevazione ad atto pubblico di un contratto di locazione.
Contratto di locazione stipulato tra il precedente proprietario registrato (in qualità di locatore) e un locatario. Il proprietario non paga il mutuo ipotecario che grava sull'immobile locato e l'immobile viene infine sottoposto a pignoramento, nel corso del quale l'immobile viene assegnato a un terzo, a favore del quale l'immobile è attualmente registrato. In questo processo di pignoramento, il nuovo proprietario che si aggiudica l'immobile è a conoscenza del fatto che l'immobile è locato e l'aggiudicazione, in sede giudiziaria, viene concessa salvaguardando i diritti di tale locatario. Successivamente, il locatario tenta di registrare il suo diritto e il Registro lo respinge per mancanza di tratti successivi (art. 20 LH), ossia la persona che ha firmato il contratto di locazione come locatore non coincide con l'attuale proprietario registrato.
La DG revoca la qualifica, ritenendo che questo caso rappresenti un'eccezione al principio generale, in quanto nel procedimento di pignoramento in cui era parte l'attuale proprietario registrato è stato salvaguardato il diritto dell'inquilino a occupare l'immobile.
9.- PROPRIETÀ ORIZZONTALE. DA UN ELEMENTO PRIVATO A UN ELEMENTO COMUNE. IL PERCORSO CORRETTO È L'ACCORDO DI AFFILIAZIONE E LA CONVERSIONE IN ELEMENTO COMUNE:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 14 novembre 2023 (BOE del 4 dicembre 2023), in cui la DG risolve un ricorso presentato contro il rifiuto della registrazione di un atto di segregazione di un elemento privato e successiva vendita a favore della comunità di proprietari (per convertirlo successivamente in un elemento comune della proprietà orizzontale).
La DG conferma il difetto e, in sintesi, ci dice che se si vuole convertire qualcosa di privato in elemento comune, la via corretta non è la sua vendita a favore della collettività, ma la sua configurazione come elemento comune, modificando la descrizione dell'edificio, e con l'accordo unanime della comunità dei proprietari, in quanto incide sul titolo costitutivo.
10.- NUOVE FUNZIONALITÀ NELLA SEDE ELETTRONICA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE DELLA CATALOGNA:
Le nuove funzionalità sono riassunte (QUI) e i miglioramenti apportati alla sede elettronica dell'ATC:
Imposta di trasferimento e di bollo (ITPAJD): sono state introdotte nuove funzionalità nei moduli online per i moduli 600 e 620 e nel programma di aiuto per i moduli 650 e 660:
- Adattamento del modulo telematico del modulo 600 dell'ITPAJD per ammettere i cedenti stranieri senza NIF nelle transazioni al tasso DRG (diritti reali di garanzia e di prestito).
- Adattamento del modulo telematico 620, vendita e acquisto di alcuni mezzi di trasporto usati, per consentire l'esportazione dell'autocertificazione e il recupero dei dati in presenza di più acquirenti, nel caso dell'acquisto di un'imbarcazione, e per indicare separatamente i tipi di autocaravan.
Per quanto riguarda l'imposta sulle successioni e donazioni (ISD):
- Adattamenti al programma di sostegno della modalità di successione per introdurre depositi in conto corrente o di risparmio in formato IBAN.
Inoltre, è stata introdotta l' incorporazione automatica dell'atto pubblico nei file di autovalutazione ITPAJD (modulo 600) e ISD (moduli 650, 651 e 653) . Pertanto, non è più necessario che il cittadino fornisca l'atto pubblico se lo studio notarile ha precedentemente inviato la dichiarazione informativa del notaio all'Agenzia fiscale catalana.
11.- VERBALE LCI. È NECESSARIO CHIEDERE AL CLIENTE COME VUOLE CHE SIANO AUTORIZZATE LE SUE FUTURE COPIE SIA DEL MUTUO IPOTECARIO CHE DELLA COMPRAVENDITA:
In allegato (QUI) Nota del Consiglio Direttivo dell'Associazione Notarile della Catalogna in cui, in risposta a una comunicazione ricevuta in diversi studi notarili dalla banca ING (che chiedeva che tutte le copie dei loro atti CV + PH fossero rilasciate in formato elettronico), si indica che, negli atti CV + PH, è l'acquirente (che paga l'atto) a dover scegliere il formato delle sue copie autorizzate (su carta o in formato elettronico).
A tal fine, si raccomanda di porre al cliente questa domanda nell'atto pre-LCI, di registrarla nell'atto e, in base alla sua preferenza, di rilasciare la copia secondo la forma richiesta dall'acquirente.
12.- ISTRUZIONI PER LA VERIFICA DEI VALORI IMMOBILIARI 2024:
In allegato (QUI) l'Istruzione per la verifica dei valori immobiliari dell'Agenzia delle Entrate della Catalogna per gli eventi imponibili (ITP, Eredità e Donazioni) per l'anno 2024.
Va ricordato che questa tabella è di vitale importanza quando non si dispone del valore catastale di riferimento dell'immobile in questione. Sempre, in primo luogo, si deve tenere conto del valore di riferimento ai fini fiscali. In mancanza di questo, la tabella continuerà a essere utilizzata in modo tradizionale. Moltiplicando il valore catastale per il corrispondente coefficiente moltiplicatore, si ottiene il valore fiscale minimo.
13.- PROPRIETÀ ORIZZONTALE E SEGREGAZIONE/DIVISIONE DI UN ELEMENTO PRIVATO. SE LO STATUTO LO CONSENTE, AUTORIZZA ANCHE, IMPLICITAMENTE, LE OPERE NECESSARIE PER REALIZZARLO:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 2 novembre 2023 (BOE del 30 novembre 2023), in cui la DG risolve un caso relativo a una segregazione di locali, stabilendo che, quando il titolo costitutivo della proprietà orizzontale prevede la possibilità di segregare o dividere elementi privati senza la necessità di un accordo collettivo dell'assemblea dei proprietari, autorizza implicitamente le opere e le modifiche che tale segregazione richiede, a meno che non vi sia una clausola espressa in senso contrario.
14.- VENDITA DELLA RESIDENZA ABITUALE DELLA FAMIGLIA. È NECESSARIO IL CONSENSO DI ENTRAMBI I CONIUGI, ANCHE PER GLI STRANIERI:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 25 ottobre 2023 (BOE del 22 novembre 2023), in cui la DG risolve un caso di vendita di un immobile appartenente a uno straniero, stabilendo che l'applicazione dell'articolo 1320 CC (e quindi del suo omologo nel Codice civile catalano), relativo alla necessità del consenso di entrambi i coniugi per disporre della residenza abituale della famiglia, è indipendente dalle disposizioni della legge che disciplina il regime patrimoniale dei coniugi, e che, in conformità al Regolamento 24 giugno 2016, è applicabile anche ai matrimoni stranieri.
15.- IMPORTANTE DISTINZIONE TRA PARTIZIONE FATTA DAL TESTATORE E REGOLE DI PARTIZIONE:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 27 ottobre 2023 (BOE del 22 novembre 2023), in cui la DG risolve un caso relativo a un atto di accettazione dell'eredità e a premi ereditari, in cui, sintetizzando la giurisprudenza della Corte di Cassazione in materia, chiarisce l'importante differenziazione tra una partizione effettuata nel testamento stesso e le mere "norme di partizione".
Il Centro sottolinea che quando il testatore compie tutte le operazioni di partizione previste dal testamento (inventario, stima, liquidazione e assegnazione dei lotti) siamo di fronte a una vera e propria divisione fatta nel testamento. Quando invece il testatore si limita a esprimere la volontà che, al momento della divisione, determinati beni vengano assegnati a ciascun erede in pagamento del suo patrimonio, siamo di fronte a un semplice regolamento di divisione.
1.- FARE MOLTA ATTENZIONE. ERRORI NELLO STUDIO NOTARILE CHE DANNO LUOGO A RESPONSABILITÀ CIVILE:
In allegato (QUI) una nota del Consiglio Generale del Notariato, che illustra in dettaglio le principali richieste di risarcimento che l'assicurazione di responsabilità civile per i notai si trova a dover affrontare in caso di negligenza, errori o imperizia professionale. Di seguito sono riportati alcuni esempi significativi:
- Vari reclami relativi a documenti autorizzati con persone con ridotte capacità mentali. Esercitare estrema cautela con persone anziane con segni di deterioramento cognitivo, incapaci / con misure di sostegno per l'esercizio della capacità giuridica, sotto tutela, curatela, ecc.
- Furto di identità. Siate estremamente diligenti nel verificare l'identità della persona con la sua foto DNI / NIE / Passaporto, ecc.
- Verifica dei gravami ipotecari. Prendete le dovute precauzioni con le ipoteche che sono state cancellate economicamente, ma non registrate. Richiedete la prova documentale dell'avvenuto pagamento del prestito garantito.
2.- NUOVO PROMEMORIA. NUOVI SVILUPPI NEGLI INVESTIMENTI ESTERNI:
In allegato (QUI) una nota informativa dell'OCP con una sintesi delle principali novità del Regio Decreto 571/2023, sugli investimenti esteri. Sono considerati investimenti esteri i seguenti:
Investimenti esteri in Spagna:
- Partecipazione di un NON RESIDENTE in società spagnole superiore al 10% del capitale sociale.
- Acquisto di beni immobili in Spagna da parte di NON RESIDENTI superiore a 500.000 euro.
- Nel caso in cui i fondi utilizzati per l'investimento provengano da giurisdizioni non cooperative, è necessaria una dichiarazione preventiva. L'ordinanza del 9 febbraio 2023 (QUI) contiene l'elenco delle giurisdizioni non cooperative.
Investimenti spagnoli all'estero:
- Partecipazione al capitale di società non residenti superiore al 10% del capitale sociale.
- Acquisto di immobili all 'estero per un valore superiore a 300.000 euro.
- Nel caso in cui la destinazione dell'investimento sia una giurisdizione non cooperativa, è necessaria anche una dichiarazione preventiva.
Obblighi del notaio:
- Quando entrerà in vigore l'attuazione normativa del Regio Decreto, sarà obbligatorio per il notaio inviare le informazioni sugli investimenti esteri al Consiglio Generale del Notariato.
- Nel periodo transitorio, la presentazione delle dichiarazioni online avviene tramite AFORIX.
- Rimane in vigore l'obbligo per il notaio di inviare per iscritto alla Direzione Generale per il Commercio e gli Investimenti Internazionali, nei mesi di gennaio e luglio di ogni anno, un elenco delle transazioni intervenute considerate come investimenti esteri durante il semestre precedente per le quali non è stato richiesto al notaio di presentare la relativa dichiarazione.
3.- È POSSIBILE DICHIARARE IL COMPLETAMENTO PARZIALE DI UN EDIFICIO DIVISO ORIZZONTALMENTE:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 19 settembre 2023 (BOE del 26 ottobre 2023), in cui la DG risolve il caso di un edificio, con diversi piani, diviso orizzontalmente, in cui viene dichiarata la fine dei lavori solo per una parte di essi (nello specifico, il piano terra e il primo piano, non il resto dei piani).
In questo caso, la DG lo accetta, affermando che non vi è alcun inconveniente nel fatto che la prova di completamento può essere parziale, per fasi e persino per piani; poiché può accadere nella pratica che vi siano elementi non finiti, senza che ciò ostacoli la registrazione del completamento di altri, purché questo sia debitamente accreditato.
4.- LA SPARTIZIONE DELL'EREDITÀ DA PARTE DI UN COMMERCIALISTA SPARTITORE. ATTENZIONE AI CONFLITTI DI INTERESSE:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 5 settembre 2023 (BOE del 25 ottobre 2023), in cui la DG stabilisce che in un atto di accettazione, divisione e aggiudicazione dell'eredità, la commercialista-partidora non si è limitata all'aspetto strettamente partitivo e, nelle aggiudicazioni, ha svolto funzioni dispositive che richiedono l'intervento degli eredi.
Inoltre, esiste un conflitto di interessi tra due fratelli coeredi, in quanto uno è il tutore dell'altro e quindi esercita la sua rappresentanza legale. Poiché entrambi sono interessati all'eredità e uno di loro è rappresentato legalmente dal fratello, esiste un conflitto di interessi e in questo caso è necessario l'intervento di un difensore legale.
5.- VENDITA DI UN POSTO AUTO IN UNA PROPRIETÀ INDIVISA. È RICHIESTA UNA DESCRIZIONE SPECIFICA DEL POSTO AUTO:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 28 luglio 2023 (BOE del 12 ottobre 2023), in cui la DG risolve un caso di vendita di una quota indivisa (1,329%) di un immobile, destinato a parcheggio auto. L'atto conteneva la descrizione dell'immobile registrato nel suo complesso (costituito dal piano seminterrato di un edificio adibito a parcheggio e da locali di deposito), ma non la descrizione dello specifico posto auto il cui uso e godimento esclusivo era attribuito alla quota indivisa dell'immobile trasferito.
La DG, in linea con il Conservatore, ritiene necessario che nell'atto di vendita siano descritti dettagliatamente i confini e la superficie del parcheggio da trasferire.
6.- CATASTO E LEGGE 11/2023. NUOVE SCADENZE PER LA QUALIFICAZIONE DEI DOCUMENTI:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 7 luglio 2023 (BOE del 15 agosto 2023), che approva il calendario per l'attuazione della Legge 11/2023 sulla digitalizzazione delle azioni di registro. Questa legge stabilisce la firma elettronica di tutte le voci e i documenti del registro e la tenuta di un protocollo in formato elettronico. La suddetta risoluzione include due allegati con un calendario per l'implementazione della firma elettronica in ciascuno dei Registri immobiliari in Spagna, ed estende il periodo ordinario per l'abilitazione al registro da 15 giorni lavorativi a 30 giorni lavorativi, per un periodo di un mese dalla data di inizio dell'implementazione dei procedimenti digitali.
In allegato alla sintesi si trova la delibera con gli allegati contenenti le rispettive date di inizio della fase di implementazione della firma elettronica, in modo che tutti i dipendenti dello studio notarile possano consultarle e tenere presente che entro un mese da questa data, il periodo di abilitazione non è di 15 giorni come di consueto, ma di 30 giorni.
L'importanza di questa consultazione risiede nel fatto che sono autorizzate le cancellazioni delle ipoteche iscritte in tutti i registri della Spagna, ognuno dei quali ha una data prevista per l'implementazione di questa firma elettronica!
7.- IL VICINATO CIVILE E LE SUE DIFFICOLTÀ DI PROVA. GRANDE IMPORTANZA DEVE ESSERE DATA ALLA DICHIARAZIONE CONTENUTA NELL'ATTO:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 3 ottobre 2023 (BOE del 2 novembre 2023), in cui la DG risolve un caso riguardante la prova della residenza civile di una persona deceduta e la sua importanza nel determinare la legge successoria applicabile.
In questo caso, la defunta, nel suo testamento, dichiara di avere uno stato civile comune. Tuttavia, l'erede (il marito), quando accetta l'eredità, nel suddetto atto di accettazione dichiara che lo stato civile della defunta era quello di Ibiza e, in base a ciò, gli viene assegnata l'intera eredità (a differenza di ciò, se lo stato civile fosse stato comune, poiché la defunta non aveva discendenti, ma aveva ascendenti viventi, questi sarebbero stati legittimati). Quando l'atto di accettazione dell'eredità è stato presentato per la registrazione, il cancelliere si è rifiutato di registrarlo, ritenendo prevalente la dichiarazione di stato civile comune fatta dalla defunta nel suo testamento.
La DG, allineandosi al Registro, ritiene che la prova dello stato civile sia molto difficile (tranne nei casi in cui l'espressa dichiarazione sia riportata nel Registro Civile). Pertanto, in caso di dubbio, deve prevalere la dichiarazione dell'interessato resa davanti a un notaio (in quanto resa dopo essere stato debitamente informato dal notaio), anche rispetto a quanto può risultare da documenti extragiudiziali (come un certificato di censimento che dimostri che la persona è registrata a quell'indirizzo da più di 10 anni), in quanto la residenza amministrativa non sempre coincide con l'indirizzo effettivo (che è quello che determina la residenza civile).
8.- UN AMMINISTRATORE IL CUI MANDATO SIA SCADUTO PUÒ CONVOCARE UN'ASSEMBLEA GENERALE PER IL RINNOVO DELL'ORGANO AMMINISTRATIVO E PER LA PRESENTAZIONE DEI CONTI ANNUALI:
In allegato (QUI) la Risoluzione della DGSJFP del 31 ottobre 2023 (BOE del 21 novembre 2023), in cui la DG delibera che l'Assemblea generale convocata da un amministratore con una carica scaduta è valida, a condizione che tale Assemblea generale sia convocata per rinnovare l'organo amministrativo e approvare i conti annuali di diversi esercizi finanziari come modo per superare la chiusura del Catasto.
9. POTERI PREVENTIVI E ASPETTI INTERREGIONALI:
Di seguito viene riportata una breve sintesi di un documento sui poteri preventivi e sugli aspetti da tenere in considerazione nel campo del diritto interregionale:
- Grande utilità della procura preventiva: evita alla famiglia di dover ricorrere a misure di sostegno giudiziarie (che richiedono più di un anno per essere istituite, oltre al costo degli avvocati, ecc.)
- Presto sarà possibile consultare la validità di queste procure per via telematica presso lo Stato Civile. Occorre prestare attenzione quando un delegato si reca presso uno studio notarile per firmare con una di queste procure.
- Dubbi sulla legge applicabile quando un cliente si reca presso uno studio notarile per firmare una procura: dobbiamo sempre ricorrere al criterio della residenza abituale (art. 9.6 Cc) per costituire la procura ai sensi del CCCat o del Cc.
- Ricordate sempre di inserire (o meno), su richiesta del cliente, la clausola relativa alla necessità o meno dell'autorizzazione giudiziaria per gli stessi atti per i quali il tutore la richiede.
- In Catalogna, nei prossimi mesi, ci saranno sviluppi significativi in questo ambito, in quanto il progetto di riforma del Libro II del Codice Civile catalano su questa materia entrerà presto in Parlamento come disegno di legge, per cui, se verrà elaborato in modo ordinario, tra pochi mesi ci saranno nuove norme in questo ambito con modifiche molto profonde che dovremo studiare per adeguare gli atti.
10.- LEGGE 11/2023. DIGITALIZZAZIONE DEGLI ATTI NOTARILI E DI REGISTRO (PROTOCOLLO ELETTRONICO, VIDEO FIRME e COPIE ELETTRONICHE AUTORIZZATE):
In allegato un articolo tratto dal nostro BLOG che riassume i 10 punti principali dell'entrata in vigore della legge 11/2023 (QUI).
Tre cambiamenti principali influenzeranno la nostra vita quotidiana:
- Il primo è il deposito di tutti i documenti firmati nell'ufficio elettronico del notaio, che rispecchia fedelmente il documento cartaceo (matrice, uniti, diligenze e note).
- Il secondo cambiamento importante è la possibilità di videofirmare alcuni tipi di documenti con un certificato digitale una volta che il cittadino si è registrato sul portale notarile;
- e infine, la creazione di copie autorizzate elettroniche che sostituiscono la carta con la stessa efficacia e validità.
Dopo 21 giorni di implementazione abbiamo riscontrato la seguente casistica:
SUL PORTALE NOTARILE (PNC):
- I cittadini che desiderano effettuare le procedure devono compilare il modulo e convalidare il proprio telefono cellulare e l'indirizzo e-mail di contatto. La procedura è semplice e si completa caricando il documento d'identità sulla piattaforma. L'abbiamo validata e funziona correttamente per i cittadini identificati con DNI, NIE e PASSPORT.
- Il modo più pratico per accedere e firmare è utilizzare un certificato digitale. Consigliamo la Fábrica Nacional de Moneda y Timbre, anche se esistono diversi enti emittenti certificati da Ancert.
- Il cittadino che vi accede potrà consultare tutta la sua storia di atti tra il 1° gennaio 2007 e l'8 novembre 2023. Le modalità di pubblicazione degli atti stipulati dopo l'entrata in vigore della legge sono ancora da definire.
SULLA VIDEO-FIRMA:
- Fin dall'inizio siamo riusciti a realizzare con successo 2 firme video . Sebbene sia una tecnologia molto nuova e abbia i suoi limiti, non è stato complesso realizzarla una volta che il cliente è registrato nel portale e ha il certificato digitale da firmare.
- La connessione avviene tramite un'applicazione integrata nel browser web ed è intuitiva e semplice. Prevediamo che, con la registrazione dei cittadini, il numero di documenti rilasciati con questo metodo aumenterà.
PER QUANTO RIGUARDA LA COPIA ELETTRONICA CERTIFICATA:
- Abbiamo già rilasciato le prime copie autorizzate elettroniche con un codice di verifica sicuro (CSV).
- Il processo è gestito da Word stesso e in parallelo al deposito del documento, anche se può essere emesso in una data successiva, sempre per i documenti firmati dopo il 9 novembre 2023.
- Il documento viene pubblicato nell'ufficio elettronico del notaio e il CSV viene generato rapidamente e facilmente in SIGNO e inviato al cliente.
- Una volta caricato sul sito elettronico, viene condiviso con il cliente tramite un'e-mail in cui forniamo un link alla sua copia elettronica autorizzata. Questo metodo di consegna gli conferisce autenticità e validità legale nei confronti di terzi. Riteniamo che sostituirà gradualmente il cartaceo, in quanto non è necessario essere registrati nel portale notarile per la consultazione e la convalida.
DOMANDE FREQUENTI SUL PROTOCOLLO ELETTRONICO e sulla FIRMA VIDEO:
Nel SIC, nella sezione"Legge 11/2023. Digitalizzazione dei procedimenti notarili e di cancelleria" è disponibile un documento con domande e risposte sui dubbi esistenti in relazione all'attuazione della Legge 11/2023; sono state realizzate due pubblicazioni: il primo e il secondovolume .
Sono anche allegati (QUI al singolare e QUI plurale), i modelli di base per qualsiasi atto elettronico concesso tramite video-firma attraverso il Portale Notarile del Cittadino.
MODIFICA DELL'INDICE UNICO INFORMATIZZATO. NECESSITÀ DI SEGNALARE SEPARATAMENTE IL NUMERO DI PAGINE IN FORMATO CARTACEO/TELEMATICO:
A partire dal 9 novembre 2023, l'Indice unico informatizzato è modificato per incorporare come campo obbligatorio da riportare in ogni strumento pubblico il numero di fogli della matrice del supporto cartaceo separatamente dal numero di fogli del supporto elettronico.
Per qualsiasi domanda sulla nuova digitalizzazione (sia per i dipendenti che per i clienti), si prega di contattare Antonio Alba via e-mail: antonio@jesusbenavides.es
1.- REGISTRO CENTRALE DEGLI ATTI DI PROPRIETÀ. NOTA ESPLICATIVA
In allegato (QUI) nota chiarificatrice dell'OCP su varie questioni relative al Registro Centrale dei Titoli Immobili ari e agli obblighi dei notai al riguardo:
- L'ottenimento dell'indirizzo di posta elettronica di cui all'articolo 4 del RD 609/2023 non è un prerequisito per l'esecuzione del negozio giuridico, in quanto non rientra nei requisiti di identificazione del titolare effettivo.
- Percentuale di partecipazione: questa informazione deve essere inserita solo quando si deve effettuare una nuova registrazione della manifestazione, nel caso in cui ci sia una discrepanza tra il contenuto della BDTR e la manifestazione del concedente.
COMPRAVENDITA DI IMMOBILI FORMALIZZATA DA UN RAPPRESENTANTE CON PROCURA REVOCATA. OCCORRE PRESTARE MOLTA ATTENZIONE NEL VERIFICARE LA VALIDITÀ DELLE PROCURE E DELLE CARICHE SOCIALI.
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 26 luglio 2023 (BOE del 28 settembre 2023).. La DG risolve un caso di vendita di un immobile, in cui il venditore è rappresentato da un procuratore, che dichiara che la sua procura è valida, e il notaio, che dà il suo parere positivo sulla sufficienza dell'atto. Tuttavia, dai dati del Registro delle Imprese, risulta che tale procura era stata revocata pochi giorni prima, essendo stata pubblicata sul BORME, una volta iscritta nel Registro (da cui è opponibile ai terzi), lo stesso giorno della firma del CV.
Il DG conferma la classificazione del Registro, per cui il diritto dell'acquirente non può essere registrato in quanto il venditore non era debitamente rappresentato da una persona con poteri sufficienti per formalizzare la vendita.
Prendere in considerazione il caso e fare le relative indagini in cancelleria il più vicino possibile alla firma dell'atto (se possibile, lo stesso giorno), al fine di evitare tali casi.
3.- SL. RIDUZIONE DEL CAPITALE PER ACQUISTO DI AZIONI. IMPORTO DELLA RISERVA VINCOLATA
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 24 luglio 2023 (BOE del 27 settembre 2023).. La DG risolve il tipico caso di "uscita" di un azionista da una SL. A tal fine, la società riacquista tutte le azioni di quell'azionista (per un valore di rimborso superiore al valore nominale) e poi riduce il capitale sociale dello stesso importo (procedendo così al suo rimborso) e, allo stesso tempo, costituisce una riserva vincolata, per l'importo della riduzione (prendendo come riferimento il valore nominale delle azioni, e non il valore rimborsato all'azionista, che, come indicato, è superiore), per garantire i diritti dei creditori.
Il Registro si qualifica negativamente perché ritiene che l'importo della riserva debba essere pari al "valore di quanto ricevuto dall'azionista" (cioè l'importo totale rimborsato, e non solo il valore nominale delle azioni).
La DG ribalta la classificazione del Conservatore del registro di commercio, stabilendo che in questi casi l'importo della riserva vincolata deve essere pari al valore nominale delle azioni rimborsate e non all'importo rimborsato all'azionista uscente.
TUTELA DI FATTO. DOCUMENTO INTERPRETATIVO PER LE PROCEDURE BANCARIE
Si segnala che nel SIC, all'interno del link "Ley 8/2021 de apoyo a la discapacidad", è a disposizione dei dipendenti un protocollo quadro firmato tra l'Avvocatura dello Stato e il settore bancario per chiarire i poteri del tutore di fatto nel campo delle transazioni bancarie.
Questo documento è stato anche oggetto di un'analisi dettagliata in un articolo sul nostro blog (QUI è possibile consultarlo).
5.- INVESTIMENTI ESTERNI. SVILUPPI NORMATIVI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE
Si informa il personale della recente approvazione del Regio Decreto 571/2023 del 4 luglio sugli investimenti esterni (QUI è possibile consultarlo), che deve essere tenuto in considerazione quando si effettuano transazioni con non residenti. In particolare, modifica la normativa precedente nei seguenti aspetti fondamentali:
1.- Sono considerati investimenti esteri ai fini della relativa dichiarazione successiva al Registro degli investimenti del Ministero dell'Economia:
- Partecipazioni di non residenti in società spagnole quando tali partecipazioni superano il 10% del capitale sociale o dei diritti di voto della società (in precedenza era richiesto il 50%).
- Acquisto di beni immobili in Spagna da parte di non residenti quando l'importo supera i 500.000 euro (in precedenza il limite minimo era di 3.000.000 euro).
In questi casi, il titolare non residente è tenuto a dichiarare l'investimento al Registro degli investimenti del Ministero dell'Economia, utilizzando i moduli previsti dalla Disposizione transitoria 3 del Regio Decreto (moduli DP1, D1A D1B, DP2, D2A, D2B).
2.- Se la transazione è stata eseguita da un notaio, questi deve notificare al Consiglio Generale del Notariato l'investimento attraverso l'ufficio elettronico del notaio (SIGNO) e, in ogni caso, avvertire la persona che compare dell'obbligo di presentarlo.
3.- Nel caso in cui gli investimenti considerati esteri (ai sensi dell'articolo 4 del Regio Decreto), abbiano origine in un Paese di giurisdizione non cooperativa (ex paradisi fiscali), che sono quelli inclusi nell'Ordinanza del 9 febbraio 2023, sarà necessario fare una dichiarazione preventiva e i notai dovranno richiederla prima della concessione, indicandolo espressamente nell'atto pubblico.
6.- NOTE PRATICHE SUI DOCUMENTI RELATIVI A CITTADINI STRANIERI
In allegato (QUI), un interessante articolo di un collega notaio, che espone una serie di considerazioni pratiche da tenere presenti quando una persona fisica straniera è coinvolta in un atto pubblico. A titolo di sintesi, si evidenziano le più rilevanti:
- Identificazione. Si applicano le norme generali del Regolamento notarile. In particolare, nel caso degli stranieri dell'UE, l'identificazione avviene tramite il passaporto o la carta d'identità nazionale.
- NIE: Gli stranieri che, a causa dei loro interessi economici, professionali o sociali, sono legati alla Spagna, devono essere dotati, a fini di identificazione, di un numero personale, unico ed esclusivo. Necessario per tutte le operazioni con implicazioni fiscali.
- Traduzione: a meno che il notaio non conosca la lingua straniera, è necessario attenersi alle disposizioni del § 150 del Regolamento notarile e richiedere un interprete.
- Mezzi di pagamento: prestare molta attenzione e diligenza per quanto riguarda la prevenzione del riciclaggio di denaro. È altamente consigliabile richiedere che i conti di deposito e di pagamento siano detenuti in banche spagnole. Se ci sono banche straniere o conti di terzi, saranno richieste informazioni il più possibile complete e affidabili sull'origine dei fondi, richiedendo una giustificazione documentale (certificati di proprietà dei conti, contratti che giustifichino l'origine dei fondi, ecc.)
- Apostille: l'apostilla è richiesta per i documenti rilasciati all'estero.
- Transazioni immobiliari. Ricordiamo la trattenuta del 3% del prezzo (Imposta sul reddito dei non residenti) e l'inversione del contribuente nel "capital gain municipale".
7.- RICHIESTA DI COPIE DI TESTAMENTI ALL'ARCHIVIO DELL'ASSOCIAZIONE NOTARILE DELLA CATALOGNA
Informazioni di interesse per la richiesta di copie di testamenti al Collegio. Per evitare problemi in caso di discrepanze di date, l'Associazione chiede che, al momento dell'invio della richiesta di copia, vengano allegati alla richiesta di copia del testamento i relativi certificati di morte e di ultima volontà, per identificare con maggiore precisione la richiesta.
8.- FIRMA TELEMATICA DEGLI ATTI NOTARILI. ENTRATA IN VIGORE
Come riportato in precedenza, il 9 novembre entrerà in vigore la Legge 11/2023, che consentirà la firma telematica degli atti pubblici (ovvero, attraverso un sistema di videoconferenza con il notaio e firma elettronica, senza la necessità che il cliente si rechi fisicamente presso lo studio del notaio). QUI potete trovare un articolo sul blog dello studio notarile di Jesus Benavides con maggiori dettagli (quali documenti possono essere firmati, procedura, ecc.).
Per essere pionieri con questa novità e dare il miglior servizio ai clienti, è stata creata una nuova sezione nella pagina web dello studio notarile di Jesus Benavides (Video firma) dove, attraverso video didattici, viene spiegato l'intero processo da seguire per qualsiasi cittadino che voglia mettere in pratica questa possibilità.
Per qualsiasi domanda su questo argomento (sia da parte dei dipendenti che dei clienti), si prega di contattare Antonio Alba per la risoluzione del problema via e-mail: antonio@jesusbenavides.es.
1.- CALCOLO DEI TERMINI PER LO SVOLGIMENTO DELL'ASSEMBLEA GENERALE. IL GIORNO IN CUI SI TIENE L'ASSEMBLEA GENERALE NON PUÒ ESSERE INCLUSO NEL CALCOLO.
Si allega la Risoluzione della DGSJFP dell'11 luglio 2023 (BOE del 28 luglio 2023).. Di conseguenza, e a titolo di sintesi, la DG ricorda le regole per il calcolo dei termini di convocazione dell'assemblea generale in una società di capitali. Come è noto, l'articolo 176 LSC stabilisce che tra la convocazione e lo svolgimento dell'assemblea generale deve trascorrere un mese (SA) o 15 giorni (SL). Ai fini del calcolo di questi termini, il giorno iniziale inizia dal giorno in cui l'avviso di convocazione viene inviato all'ultimo degli azionisti e, per determinare il giorno in cui scade il termine, non si può contare il giorno in cui si tiene l'assemblea generale.
Pertanto, deve trascorrere un mese per le società per azioni e 15 giorni per le società a responsabilità limitata, ed è il giorno successivo a queste scadenze che l'Assemblea generale può essere validamente tenuta.
2.- DOTTRINA DELLA DIREZIONE GENERALE PER LE QUESTIONI TARIFFARIE
In allegato (QUI) un interessante documento contenente una sintesi della dottrina della Direzione Generale della Sicurezza Legale e della Fede Pubblica, in materia tariffaria, per gli anni 2020 - 2023. Da consultare in caso di dubbi sulle modalità di verbalizzazione di atti specifici.
3.- NUOVI SVILUPPI DELL'INDICE UNICO INFORMATIZZATO
È stato riferito che l'Indice unico informatizzato ha recentemente incluso una serie di nuove funzionalità per migliorare la rappresentazione dei negozi giuridici concessi in strumenti pubblici.
In particolare, vengono creati nuovi atti giuridici per tenerne conto:
- Atti di acquisizione o conservazione dello stato civile.
- Atti di misure di sostegno e atti di costituzione di assistenza (e loro equivalenti in Catalogna),
- Atti di omissione del numero di protocollo o di registro (per risolvere lo sfortunato caso in cui uno o più numeri rimangono senza un documento effettivamente autorizzato o intervenuto).
Altre modifiche minori:
- Prova dei mezzi di pagamento nelle ricevute di deposito.
- Specificazione della proprietà (o meno) nella vendita e nell'acquisto di azioni e titoli aziendali.
- Costituzione di entità con o senza personalità giuridica, in cui è richiesta l'informazione sul loro codice fiscale (se l'informazione è ottenuta dopo la concessione e non è stato possibile ottenerla dal cliente, una volta scaduto il termine per la presentazione dell'indice, la revoca della norma deve essere richiesta attraverso il solito canale).
4.- TEORIA DEGLI AFFARI LEGALI COMPLESSI. ACQUISTO + IPOTECA DI UN IMMOBILE DA PARTE DI UNA PERSONA SPOSATA. IL CONSENSO DELL'ALTRO CONIUGE NON È NECESSARIO SE L'IPOTECA VIENE FATTA CONTEMPORANEAMENTE ALL'ACQUISTO. ATTENZIONE NEL CASO DI STRANIERI
In allegato (QUI) un interessante articolo che riassume la dottrina della DG sulla teoria dei negozi giuridici complessi. L'articolo tratta i casi in cui una persona sposata acquista un immobile da sola e poi lo ipoteca. Come è noto, la regola generale stabilisce che, per ipotecare la residenza abituale, anche se appartiene a uno solo dei coniugi, è necessario il consenso dell'altro coniuge. Come eccezione a questa regola generale, si pone la teoria del negozio giuridico complesso, in virtù della quale il consenso del coniuge non proprietario non è necessario nella costituzione di un'ipoteca sulla residenza abituale subito dopo il suo acquisto, ossia l'ipoteca viene firmata con il numero di protocollo subito dopo il protocollo di compravendita.
Nel caso di stranieri, ATTENZIONE, perché la DG non ammette la dottrina del negozio giuridico complesso, a meno che la legge straniera non lo consenta e non sia accreditata (quindi, occorre verificare con una relazione notarile se la legge straniera che regola il regime patrimoniale specifico dei clienti ammette o meno questa teoria del negozio giuridico complesso).
5.- AUTENTICAZIONE PUBBLICA DELLE DELIBERE SOCIETARIE. UNA BUONA AZIONE PUÒ SALVARE UN CATTIVO CERTIFICATO
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 10 luglio 2023 (BOE del 28 luglio 2023).. In conformità a tale risoluzione, e a titolo di sintesi, la DG stabilisce che, nell'ambito delle delibere societarie di una SL (cessazione e designazione di cariche), se il certificato non indica il quorum per l'adozione delle delibere, ma l'atto lo specifica (mediante una dichiarazione dell'amministratore), ciò è sufficiente per registrare la delibera nel Registro Mercantile.
6.- PRIOR IN TEMPORE, POTIOR IN IURE. CIÒ CHE ARRIVA PER PRIMO IN CANCELLERIA È CIÒ CHE PREVALE (ANCHE SE LA LEGGE È SUCCESSIVA).
Si allega la Risoluzione della DG Diritto, Persone Giuridiche e Mediazione del 17 luglio 2023 (DOGC del 31 luglio 2023).. In base ad essa, e a titolo di sintesi, la DG stabilisce che prevale ciò che viene iscritto per primo nel Registro.
Caso in cui, nel 1986, con una scrittura privata, viene costituito un usufrutto a vita su un immobile. Successivamente, il 09/02/2023, tale scrittura privata viene elevata ad atto pubblico e presentata per la registrazione al Catasto. Tuttavia, il Conservatore rifiuta la registrazione, poiché il 03/02/2023, cioè 6 giorni prima, era stato presentato per la registrazione un atto di lascito, in cui questo diritto di usufrutto era stato assegnato a un terzo, sulla base di un'accettazione di eredità da parte di una persona deceduta nel 2022.
In questo caso, la DG richiama il principio fondamentale del funzionamento del Registro, ossia prior in tempore, potior in iure, per cui ciò che arriva per primo al Registro e viene registrato (usufrutto del 2022 presentato il 3 febbraio 2023), prevale sugli altri diritti (in questo caso, un usufrutto costituito in una scrittura privata nel 1986 e presentato per la registrazione il 9 febbraio 2023 sulla base di un atto di elevazione ad atto pubblico).
7.- TABELLA DELLE NORME SULLA NAZIONALITÀ E SULLO STATO CIVILE
In allegato (QUI) un interessante documento che include una tabella dei regolamenti sulla cittadinanza e sullo stato civile, dove si possono trovare i link ai regolamenti e alle risoluzioni della Direzione Generale su vari argomenti come la registrazione civile, le certificazioni, il regime economico del matrimonio, ecc.
8.- GIURAMENTO DI CITTADINANZA. VARIE QUESTIONI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE
In allegato (QUI) Circolare della DG relativa alla competenza dello specifico Ufficio di Stato Civile in cui formalizzare la dichiarazione di opzione per la cittadinanza spagnola, nonché il giuramento o la promessa. Stabilisce che è competente l'Ufficio di Stato Civile del luogo di residenza del richiedente.
Si allega anche (QUI) Circolare del Direttore Generale della Sicurezza Giuridica e della Fede Pubblica, che stabilisce l'inopportunità di concedere certificati di cittadinanza giurata quando si rilevano indizi che il richiedente abbia compiuto atti incompatibili con la buona condotta civile (come, ad esempio, il fatto che il richiedente sia detenuto in un centro penitenziario).
9.- CONTESTAZIONE GIUDIZIALE DELLE QUALIFICHE NEGATIVE. SERVIZIO A CUI SI PUÒ RICORRERE COME STUDIO NOTARILE
In allegato (QUI) un documento informativo del Consiglio Generale del Notariato, attraverso il quale viene reso noto un servizio a disposizione dei notai per poter ricorrere giudizialmente contro le valutazioni negative (o anche le delibere della DGSJFP) che possono comportare un interesse aziendale per i notai.
Pertanto, nel caso in cui il dipendente riscontri una valutazione negativa che ritenga possa ripercuotersi sull'ufficio del notaio nel suo complesso, può sollevare questa eventualità con il notaio, che può richiederla attraverso i canali indicati nel documento allegato.
10.- LA RACCOMANDAZIONE DI REGISTRARE LE DICHIARAZIONI PRIMA DELLA STIPULA DI UN ATTO IN CUI È COINVOLTA UNA PERSONA CON DISABILITÀ.
La circolare informativa 3/2021, del 27 settembre, del Comitato permanente del Consiglio generale del notariatopropone che, prima della stipula di un atto in cui siano coinvolte persone con disabilità, venga redatto un registro delle manifestazioni in cui siano annotate le circostanze che possono influenzare l'esecuzione del negozio giuridico in questione. Questo registro può includere, tra le altre circostanze
- Dichiarazioni della persona con disabilità stessa, ad esempio una dichiarazione della persona con disabilità che riconosce di vendere al di sotto del prezzo di mercato per una particolare necessità o convenienza, o le ragioni per cui rinuncia a una particolare eredità.
- Dichiarazioni di persone che assistono la persona disabile nell'esercizio della sua capacità. Ad esempio, la dichiarazione del tutore di fatto, dell'avvocato, dell'accompagnatore occasionale, ecc. in cui si afferma di aver consigliato alla persona disabile di concedere un atto di vendita perché necessario per il suo futuro sostegno e mantenimento, o per saldare i debiti in sospeso.
Questo certificato è un complemento indispensabile alla valutazione della capacità notarile e fornisce chiarezza e sicurezza in caso di controversie future e possibili richieste di risarcimento. Si raccomanda che a richiedere il certificato sia la persona con disabilità o il suo assistente.
11.- VIENE CREATO IL REGISTRO CENTRALE DEI TITOLI DI PROPRIETÀ.
Decreto Reale 609/2023, dell'11 luglio, che crea il Registro Centrale dei Titoli Immobiliari. Decreto Reale 609/2023, dell'11 luglio, che crea il Registro Centrale dei Titoli di Proprietà Immobiliare.. Questo registro deve essere consultato da tutte le parti obbligate per legge a controllare il riciclaggio di denaro, compresi i notai. Tuttavia, fino al trasferimento dei dati in questo registro, per il quale sono previsti 9 mesi, il Regio Decreto stabilisce che si devono continuare a utilizzare le fonti tradizionali (il database del beneficiario effettivo tramite Signo).
1.- NUOVO CONGEDO RETRIBUITO DI 15 GIORNI DI CALENDARIO PER I PARTNER NON SPOSATI
Il regio decreto legge 5/2023 viene pubblicato nel BOE ed entra in vigore (QUI potete consultarlo), in virtù del quale viene riconosciuto un congedo retribuito di 15 giorni di calendario per il fatto di diventare (e registrarsi) come coppia stabile. Tutte le coppie stabili che formano un'unione stabile d'ora in poi possono essere informate di questo, in modo da poter usufruire di questo nuovo congedo.
2.- NUOVO REGOLAMENTO SULLE MODIFICHE STRUTTURALI DELLE SOCIETÀ COMMERCIALI
Il citato regio decreto legge 5/2023 (QUI ) ha abrogato la precedente Legge 3/2009, del 3 aprile, sulle modifiche strutturali delle società commerciali (trasformazione, fusione, scissione, trasferimento globale di attività e passività, ecc.) Pertanto, d'ora in poi, il nuovo regime giuridico per le modifiche strutturali si trova nel citato Regio Decreto Legge 5/2023. Da tenere in considerazione quando un funzionario prepara una di queste operazioni (deve consultare il nuovo regolamento e adattare le citazioni legali al nuovo testo normativo).
3.- LE SENTENZE DI DIVORZIO DI STRANIERI, CON AGGIUDICAZIONE DI BENI IMMOBILI, DEVONO ESSERE REGISTRATE NEL REGISTRO CIVILE CENTRALE.
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 13 giugno 2023 (BOE del 10 luglio 2023).. In base ad essa, e a titolo riassuntivo, la DG stabilisce che, in caso di divorzio (DI STRANIERI il cui matrimonio non è registrato nel Registro Civile spagnolo), se nella sentenza viene assegnato un immobile a uno degli ex coniugi, per poterlo registrare nel Catasto, è necessario che, in precedenza, tale sentenza di divorzio sia registrata nel Registro Civile Centrale.
4.- REGISTRAZIONE DEI BENI E PRECEDENZA IN TEMPOREALE. A VOLTE SÌ, A VOLTE NO, CIÒ CHE VIENE DEPOSITATO SUCCESSIVAMENTE HA LA PRIORITÀ SUI DOCUMENTI DEPOSITATI PRECEDENTEMENTE.
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 15 giugno 2023 (BOE del 10 luglio 2023).. In base ad essa, e a titolo di sintesi, la DG risolve un caso curioso:
- Il CV + PH è firmato e presentato per la registrazione, qualificato con difetti correggibili.
- Viene presentata una rettifica e, mentre l'iscrizione è ancora in vigore (cioè il VC + PH non sono ancora stati registrati), il Catasto riceve un'ordinanza dell'AEAT con un divieto di alienazione dell'immobile, a causa di debiti fiscali.
- Il cancelliere qualifica negativamente il CV + PH (presentato prima dell'ordinanza) per motivi di ordine pubblico.
- Il notaio ha presentato ricorso e la DG gli ha dato ragione, stabilendo che se l'ordinanza derivava da un procedimento amministrativo in cui non era stata messa in discussione la validità civile del negozio giuridico (ricordiamo i debiti fiscali), la classificazione negativa non era applicabile, in quanto il CV + PH era stato presentato in precedenza nel registro (prior in tempore potior in iure).
- Tuttavia, la DG ricorda che se l'ingiunzione è stata emessa nel contesto di un procedimento penale in cui viene messa in discussione la validità dell'attività (ad esempio, una presunta frode nel VC), la sospensione della registrazione (anche se l'ingiunzione è successiva) sarebbe appropriata, per motivi di interesse generale/ordine pubblico.
5.- NULLA PUÒ ESSERE REGISTRATO A FAVORE DI UNA SOCIETÀ LA CUI CIF SIA STATA REVOCATA.
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 16 giugno 2023 (BOE del 10 luglio 2023).. In base a questa risoluzione, e a titolo di sintesi, la DG stabilisce che, nell'ambito di una compravendita, se il numero di partita IVA della società acquirente è stato revocato, l'acquisizione non può essere registrata a suo favore. È importante tenere presente e ricordare sempre, quando si tratta di una società, di consultare la banca dati esistente in materia.
6.- È POSSIBILE RIDURRE IL CAPITALE SOCIALE AL DI SOTTO DEI 3.000 EURO IN UNA SOCIETÀ ESISTENTE
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 13 giugno 2023 (BOE del 10 luglio 2023).. In essa, e a titolo di sintesi, la DG risolve il seguente curioso caso:
- 3.000, effettua una riduzione di capitale, in seguito alla quale il capitale sociale risultante scende al di sotto dei 3.000 euro.
- Il Conservatore sospende la registrazione in quanto ritiene che questa cifra sia inferiore al minimo legale, in quanto ritiene che le SL inferiori a 3.000 euro di capitale siano possibili solo al momento della costituzione.
- Il DG revoca la qualifica del Conservatore, ritenendo che sia effettivamente possibile effettuare una riduzione di capitale in una SL con un capitale sociale inferiore a 3.000 euro.
7.- AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE E DIRITTO DI OPZIONE. IL TEMPO DEVE ESSERE RISPETTATO
A seguito di una transazione formalizzata presso lo studio notarile, si ricorda che nell'ambito di un aumento di capitale di una società di capitali, il diritto di prelazione degli azionisti sugli aumenti di capitale sorge dal momento della pubblicazione dell'offerta di sottoscrizione delle nuove azioni nella Gazzetta Ufficiale del Registro delle Imprese, o dalla comunicazione scritta a ciascun azionista. La sottoscrizione può essere effettuata dagli azionisti entro il termine fissato dall'Assemblea generale, che non può essere inferiore a un mese dalla pubblicazione o dalla comunicazione.
Queste scadenze devono quindi essere prese in considerazione e rispettate quando si formalizza questo tipo di operazione (per cui non è possibile che la sottoscrizione delle nuove azioni avvenga nella stessa assemblea della delibera, a meno che tutti gli azionisti non abbiano partecipato all'assemblea).
8.- RESPONSABILITÀ CIVILE DEL NOTAIO. È MOLTO IMPORTANTE TENERNE CONTO PER EVITARE QUESTO TIPO DI ERRORE.
Si allega un link a un interessante articolo dottrinale (QUI) in cui viene analizzata la responsabilità civile del notaio. Di particolare interesse è una sezione con approfondimenti di casi specifici (es. omissione di oneri, procure insufficienti, mancata informazione sugli effetti fiscali dell'esecuzione, ecc.)
Si raccomanda vivamente a tutti i dipendenti dello studio notarile di leggere l'articolo e questi casi specifici per evitare di commettere tali errori e la responsabilità ad essi associata.
9.- REGISTRAZIONE CIVILE E GIURAMENTO DI CITTADINANZA E MATRIMONI NOTARILI. QUESTIONI IMPORTANTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE
Si allega un documento della Direzione Generale della Sicurezza Giuridica e della Fede Pubblica(si veda il PDF allegato a questa mail) che chiarisce diverse questioni relative soprattutto alla documentazione che gli interessati devono presentare nella dichiarazione giurata di cittadinanza e nel procedimento di matrimonio davanti a un notaio, nonché aspetti relativi alla procedura da tenere in considerazione sia per la concessione della cittadinanza che per il matrimonio.
1.- STATUTO. LA CLAUSOLA STATUTARIA CHE CONSENTE L'INVIO DELL'AVVISO DI CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA AGLI AZIONISTI PER POSTA ORDINARIA (SENZA RICEVUTA DI RITORNO) NON È VALIDA:
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 10 maggio 2023 (BOE del 1° giugno 2023).. Di conseguenza, e a titolo riassuntivo, il DG ricorda che (nell'ambito della costituzione di una SL), la clausola statutaria che consente l'invio dell'avviso di convocazione ai soci per posta ordinaria (senza ricevuta di ritorno) non è ammissibile, in quanto, per essere valido, il sistema di invio deve consentire la verifica della ricezione dell'avviso da parte del destinatario.
2.- NELL'ATTO DI VENDITA STRAGIUDIZIALE DI UN IMMOBILE IPOTECATO, È NECESSARIO DARE UNA NOTIFICA AFFIDABILE DELL'ESECUZIONE AI TITOLARI DI ONERI SUCCESSIVI:
Si allega la Risoluzione della DGSJFP dell'11 maggio 2023 (BOE del 1° giugno 2023). Caso di pignoramento extragiudiziale di un immobile ipotecato, presso uno studio notarile, in presenza di una condizione risolutiva successiva all'ipoteca a favore di una società. La società viene avvisata del procedimento di pignoramento con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, ma la consegna è negativa, dopodiché l'atto viene concesso. La DG, allineandosi alla tesi del Conservatore, non condivide questa tesi, in quanto ritiene che quando l'esecuzione stragiudiziale di un immobile ipotecato viene formalizzata con un atto, è necessario dare una notifica certa della procedura a tutti i titolari di oneri o diritti successivi all'ipoteca in corso di esecuzione, per cui se si decide di inviare la notifica della procedura con raccomandata con ricevuta di ritorno, e la sua consegna al destinatario è negativa, è opportuno effettuare una notifica personale, da parte del notaio, con un atto di notifica (art. 202 Regolamento Notarile).
3.- RETTIFICA DI UNA SUPERFICIE SUPERIORE AL 10%. NON È POSSIBILE REGISTRARLA "A POCO A POCO":
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 12 maggio 2023 (BOE del 1° giugno 2023). Viene concesso un atto di rettifica delle dimensioni dell'immobile, con il"metodo semplificato" dell'articolo 201.3 della legge ipotecaria(per differenze non superiori al 10%), ma analizzando i metri quadrati dichiarati nel registro e quelli dichiarati ora (da 9.403 a 10.377), si nota che la differenza è superiore al 10%. Il Conservatore sospende la registrazione e successivamente il notaio presenta un atto di rettifica chiedendo di registrare solo l'eccedenza dei metri quadrati fino al raggiungimento del 10%. Il Conservatore dà nuovamente una qualifica negativa e il DG, allineandosi al Conservatore, conferma che ciò non è possibile, in quanto non è possibile registrare una rettifica "frammentaria" o "a pezzi" della superficie del terreno, per cui se è superiore al 10%, si deve utilizzare la procedura ordinaria dell'articolo 201.1 della legge sulle ipoteche e non la procedura semplificata dell'articolo 201.3.
4.- MINUTAGGIO DEI "CONCETTI MINORI". COSA PUÒ ESSERE ADDEBITATO E COSA NO:
Interessante post dal blog "justitonotario" (QUI) che analizza una Risoluzione della Direzione Generale del 3 gennaio 2023 (consultabile integralmente in un link del suddetto blog), che risolve un ricorso di un privato contro il verbale di un notaio di un atto di compravendita. In sintesi, stabilisce che:
- Cosa è testimoniato e cosa no? È il notaio a decidere.
- Rapporto del registro commerciale: non applicabile.
- Consultazione del titolare effettivo: Sì.
- Faccia in bianco degli assegni: corretto.
- Incorporazione nella copia di un foglio per l'inserimento di note: corretto.
- Diligenze: Devono essere registrate per poter essere considerate minime.
- Copie semplici e accordo sull'assunzione dei costi da parte dell'acquirente: se l'acquirente si assume i costi, questo include le copie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione dell'attività formalizzata.
- Numero di copie elettroniche semplici: 2 (per le comunicazioni al Catasto e al Comune, rispettivamente).
- Numero di copie in carta semplice: 3 (per regolare rispettivamente ITP, "plusvalía" e formalità varie).
- Al momento dell'indicazione del numero di copie desiderate dai concedenti: Al momento della firma.
- Cosa possiamo considerare come testimonianze? La trascrizione dei dati della società intervenuta; l'elaborazione della modulistica necessaria per poter effettuare la liquidazione telematica; la testimonianza per richiesta di informazioni anagrafiche; la consultazione della Real Titolarità; la semplice nota del Registro; la ricevuta dell'IBI; la certificazione catastale descrittiva e grafica (a parte la gestione catastale extra-territoriale che è anch'essa minutabile); gli assegni di accredito dei mezzi di pagamento; il certificato dei debiti della comunità; l'etichetta della Certificazione Energetica o l'intero certificato e rispettando quanto necessario a seconda dei casi; l'attestazione di ricezione da parte del Comune della comunicazione di cui all'art. 110.6.b) e la verifica dei CSV.
- Sigillo di sicurezza: Sì, è verbalizzato.
- Nota del Registro: può trattarsi di un supplemento (a margine della testimonianza).
5.- NON SI PUÒ ESSERE DUE COSE ALLO STESSO TEMPO. NON È POSSIBILE ESSERE MEMBRO (PERSONA FISICA) DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI UNA SOCIETÀ E, ALLO STESSO TEMPO, ESSERE ANCHE UNA PERSONA FISICA CHE RAPPRESENTA UNA SOCIETÀ CHE RICOPRE LA CARICA DI MEMBRO DELLO STESSO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 23 maggio 2023 (BOE del 16 giugno 2023).. Di conseguenza, e a titolo riassuntivo, la DG stabilisce che, in un consiglio di amministrazione di 3 membri, non è possibile che la stessa persona fisica ricopra la posizione di membro del consiglio e, allo stesso tempo, quella di persona fisica che rappresenta una società che è anche membro del consiglio, in quanto ciò implicherebbe che, de facto, una sola persona avrebbe il diritto di veto sull'adozione o meno di qualsiasi accordo, oltre a poter generare situazioni suscettibili di conflitto di interessi. In ogni caso, se il consiglio avesse più di 3 membri, la questione sarebbe più discutibile e il caso specifico dovrebbe essere analizzato per giungere a una conclusione in merito.
6.- VENDITA DI BENI IMMOBILI DA PARTE DI UNA SOCIETÀ RAPPRESENTATA DA UN AMMINISTRATORE LA CUI POSIZIONE NON È ISCRITTA NEL REGISTRO DELLE IMPRESE. È POSSIBILE SE IL GIUDIZIO DI SUFFICIENZA DEL NOTAIO VIENE ESEGUITO CORRETTAMENTE:
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 9 maggio 2023 (BOE del 29 maggio 2023).. In conformità ad esse, e a titolo di sintesi, la DG ribadisce la propria dottrina già consolidata e stabilisce che, in caso di vendita di un immobile da parte di una SL, rappresentata nella compravendita dal proprio amministratore, senza che la posizione sia ancora registrata, è possibile formalizzare l'operazione se il giudizio di sufficienza notarile viene svolto correttamente . In particolare, l'atto deve contenere tutte le circostanze richieste dalla legge affinché la nomina dell'amministratore sia considerata valida:
- La delibera dell'Assemblea generale regolarmente convocata.
- Accettazione della nomina,
- La notifica o il consenso, a seconda dei casi, dei titolari delle precedenti sedi legali.
7.- MODIFICA DEL REGOLAMENTO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE PER ADEGUARLO ALLA LEGISLAZIONE DELL'UNIONE EUROPEA SUI PROCESSI DIGITALI
QUI è possibile consultare la suddetta riforma del Regolamento del Registro Mercantile, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dello Stato del 14 giugno. Sulla base della stessa, come aspetti chiave:
- A tutte le società a responsabilità limitata e alle filiali verrà assegnato un identificativo unico europeo (EUID), che consentirà di identificarle in modo univoco attraverso un sistema di interconnessione di tutti i registri delle imprese dell'UE.
- È prevista la possibilità di creare e chiudere filiali telematicamente/online.
- La sua entrata in vigore è posticipata di un anno dalla pubblicazione nel BOE della Legge 11/2023 (cioè il 9 maggio 2024).
1.- RINUNCIA ALL'EREDITÀ DEI MINORI E CONFLITTO DI INTERESSI. ASPETTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE:
Allego la Risoluzione della DG del Diritto, delle Persone Giuridiche e della Mediazione della Generalitat de Catalunya, datata 20 febbraio 2023 (DOGC del 2 marzo 2023). In base ad essa, e a titolo riassuntivo, la DG ricorda che nella rinuncia all'eredità a favore di minori, la regola generale è che essa deve essere formalizzata in un atto pubblico dai genitori, con autorizzazione giudiziaria (art. 236-27 CCCat) o, in alternativa, dai due parenti più stretti (art. 236-30 CCCat). In caso di conflitto di interessi di uno dei genitori, la rinuncia viene fatta dall'altro genitore con il consenso dei due parenti. Se il conflitto di interessi riguarda uno dei due parenti, questi deve astenersi o, se necessario, il parente successivo deve essere chiamato a sostituirlo.
2.- CATASTO. LE NOTE SEMPLICI NON POSSONO ESSERE RICHIESTE NÉ PER E-MAIL NÉ PER MEZZO DI UN DOCUMENTO PRESENTATO PER VIA TELEMATICA:
Si allegano le risoluzioni della DGSJFP del 27 marzo 2023 (BOE del 18 aprile 2023) e del 28 marzo 2023 (BOE del 18 aprile 2023). Di conseguenza, e a titolo riassuntivo, la DG ricorda che le note semplici non possono essere richieste né via e-mail né attraverso una richiesta presentata in un documento attraverso il sistema di deposito telematico dei documenti del Registro. La via ordinaria è quella del portale telematico di Registradores.org o del Telefax nel caso di note continue provenienti dallo studio notarile.
3.- CESSIONE DI PROPRIETÀ IN CAMBIO DI UNA RENDITA VITALIZIA GARANTITA CON CONDIZIONE SOSPENSIVA E DI UN DIRITTO REALE IPOTECARIO. NON SI PUÒ IPOTECARE CIÒ CHE ANCORA NON CI APPARTIENE:
Allego la Risoluzione della DGSJFP del 28 marzo 2023 (BOE del 18 aprile 2023). In essa, e a titolo di sintesi, la DG ci ricorda che non è possibile ipotecare ciò che non è ancora vostro. La cessione di un immobile in cambio di una rendita viene formalizzata in un atto pubblico. Il cedente (una persona anziana) trasferisce l'immobile a un terzo (cessionario) in cambio di una rendita. Il trasferimento viene formalizzato con una condizione sospensiva, per cui il passaggio di proprietà avverrà quando il cessionario dimostrerà di aver pagato per intero la rendita pattuita (si intende alla morte del cedente). Inoltre (per garantire che chi è tenuto a pagare la rendita la paghi), il cessionario costituisce un'ipoteca su tale proprietà, a favore del cedente, come ulteriore garanzia per il pagamento della rendita vitalizia. L'iscrizione dell'ipoteca viene rifiutata in quanto la condizione sospensiva non si è ancora verificata, per cui i cessionari non hanno ancora acquisito la proprietà dell'immobile (condizione sospensiva in attesa di adempimento) e quindi non possono ipotecare qualcosa che ancora non gli appartiene.
4.- IPOTECA E DOMICILIO AI FINI DELLA NOTIFICA. NON PUÒ ESSERE UN INDIRIZZO ESTERO:
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 30 marzo 2023 (BOE del 18 aprile 2023). In base ad essa, e a titolo riassuntivo, la DG ricorda che quando si formalizza un diritto reale ipotecario, l'atto deve indicare un indirizzo del debitore ai fini delle notifiche e delle convocazioni, che deve essere situato in Spagna, per cui non è ammissibile indicare un indirizzo del debitore all'estero a tali fini.
5.- ATTO DI ESTINZIONE DELLA CONVIVENZA STABILE E DI SCIOGLIMENTO DEL CONDOMINIO (APPARTAMENTO IN COMUNE). PUÒ ESSERE CONCESSO CON FIGLI MINORI SE NELL'ATTO NON SONO INCLUSI ACCORDI CHE RIGUARDANO I FIGLI:
Allego la Risoluzione della DG del Diritto, delle Persone Giuridiche e della Mediazione della Generalitat de Catalunya del 19 aprile 2023 (DOGC del 24 aprile 2023). In base ad essa, e a titolo riassuntivo, la DG stabilisce che in presenza di una coppia stabile con figli e con una casa in comune, quando la coppia stabile si estingue per cessazione della convivenza, anche se ci sono figli minori, possono formalizzare l'estinzione della coppia stabile nell'atto e concordare nello stesso lo scioglimento del condominio dell'immobile che avevano in comune. Tuttavia, ciò sarà possibile solo se l'atto di cessazione della convivenza stabile non include misure che riguardano i figli, come un accordo, un piano genitoriale, gli alimenti o un regime di visita (nel qual caso, logicamente, sarebbe necessaria un'autorizzazione giudiziaria).
6.- ATTO DI DIVISIONE MATERIALE DI UN ELEMENTO PRIVATO DI UNA PROPRIETÀ SOGGETTA AL REGIME DI PROPRIETÀ ORIZZONTALE È RICHIESTA SOLO LA MAGGIORANZA SEMPLICE:
Allego la Risoluzione della DG del Diritto, delle Persone Giuridiche e della Mediazione della Generalitat de Catalunya, del 5 maggio 2023 (DOGC del 15 maggio 2023). In base a questa, e a titolo riassuntivo, la DG stabilisce che nel caso di un vecchio edificio con una divisione orizzontale "singolare" (diviso in 4 entità, una delle quali comprende 13 appartamenti suscettibili di uso individualizzato), se il regolamento non lo consente espressamente, l'edificio deve essere diviso in 4 entità, una delle quali comprende 13 appartamenti suscettibili di uso individualizzato, se lo statuto non lo consente espressamente (nel qual caso non sarebbe necessario l'accordo dell'Assemblea generale), è possibile formalizzare una divisione materiale di questa entità che comprende questi 13 appartamenti, al fine di creare 13 proprietà registrate indipendenti, con la sola delibera dell'Assemblea generale approvata a maggioranza semplice (cioè non sarebbe necessario un accordo con maggioranze qualificate di 4/5).
7.- ATTO DI RETTIFICA DI ERRORE (DI SUPERFICIE) NELLA DESCRIZIONE DI UN IMMOBILE (ELEMENTO PRIVATO) SOGGETTO AL REGIME DI PROPRIETÀ ORIZZONTALE. NON È RICHIESTA LA DICHIARAZIONE DI VECCHIE OPERE EDILIZIE NUOVE DA PARTE DELLA COMUNITÀ DEI PROPRIETARI:
Allego la Risoluzione della DGSJFP del 18 aprile 2023 (BOE dell'8 maggio 2023). In essa, e a titolo riassuntivo, la DG risolve un caso in cui una sovrastruttura, registrata con una superficie utile di 47,51 metri, viene rettificata a 97 metri (poiché in realtà questa era la superficie reale e corretta), mediante un atto concesso dal proprietario registrato dell'immobile, sulla base di una certificazione catastale e grafica e di una relazione di un architetto (che accreditano che si tratta di un errore e che questo appartamento ha questa superficie dal momento della costruzione), nonché mediante una risoluzione del Consiglio (adottata all'unanimità) che acconsente a questa rettifica. In questo caso, la DG conferma che questo atto è sufficiente per registrare la modifica della superficie dell'appartamento, senza la necessità di un atto di dichiarazione di vecchia e nuova costruzione, da parte della comunità di proprietari, in cui viene rettificata la descrizione di tale elemento.
8.- QUANDO IN UNA SUCCESSIONE C'È UN DIRITTO DI TRASMISSIONE, SONO CONSAPEVOLE CHE PER LA CONSEGNA DI UN LEGATO È NECESSARIO IL CONCORSO DI TUTTI GLI INTERESSATI ALL'EREDITÀ:
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 19 aprile 2023 (BOE dell'8 maggio 2023). In base a tale risoluzione, e a titolo riassuntivo, la DG ricorda che, nell'ambito del diritto di trasferimento, e in base all'articolo 1006 del Codice civile, qualsiasi operazione volta a dividere l'eredità cui è chiamato il cedente deve essere concessa da tutti gli interessati alla successione di quest'ultimo (compresi i suoi beneficiari legittimari). Si tratta di un caso in cui due persone decedute, nel loro testamento, nominano eredi i loro sei figli (con volgare sostituzione a favore dei rispettivi discendenti) e, allo stesso modo, dispongono a favore di tre dei loro figli il lascito di alcuni beni immobili. Successivamente, uno di questi figli morì, lasciando una vedova e tre figli (nipoti del primo defunto). L'atto di consegna del lascito viene concesso dagli eredi (figli della coppia defunta) e anche dagli eredi cedenti (nipoti), ma non interviene la coniuge vedova del figlio defunto, che il DG interpreta come necessaria, in quanto interessata alla successione.
9.- PRESTO SARÀ POSSIBILE CONCEDERE ATTI PER VIA ELETTRONICA:
In allegato il link all'articolo recentemente pubblicato su El Periódico (QUI) in cui vengono spiegate sinteticamente le novità derivanti dalla Legge 11/2023. Sulla base di questa legge, a breve (a fine novembre scade la vacatio legis di 6 mesi), sarà possibile rilasciare alcuni atti pubblici per via telematica, cioè senza la presenza fisica del cliente presso lo studio notarile. Non appena saranno disponibili ulteriori sviluppi sull'attuazione pratica della misura, il personale sarà debitamente informato.
1.- I CLIENTI POSSONO IDENTIFICARSI DAVANTI AL NOTAIO CON UNA PATENTE DI GUIDA VALIDA DEL REGNO DI SPAGNA:
Allego la Risoluzione della DGSJFP del 16 gennaio 2023 (BOE del 14 febbraio 2023). In base a questa risoluzione, e a titolo riassuntivo, la DG consente a una persona che si presenta davanti a un notaio di identificarsi mediante una patente di guida spagnola valida, anche se questa risorsa deve essere utilizzata in modo sussidiario o complementare. Ciò significa che, di norma, in tutti i casi l'identificazione degli spagnoli deve avvenire tramite passaporto o DNI (carta d'identità nazionale spagnola). Tuttavia, in alternativa, può essere accettata anche la patente di guida, in quanto si tratta di un documento ufficiale rilasciato da un'autorità pubblica, con fotografia e firma, che ha effetti identificativi.
2.- IL CONSENSO DEI NUOVI PROPRIETARI DI UN IMMOBILE SOGGETTO A REGIME PATRIMONIALE ORIZZONTALE È NECESSARIO PER REGISTRARE IN CATASTO GLI ACCORDI ADOTTATI PRIMA DEL LORO ACQUISTO E NON REGISTRATI.
Si allega la Risoluzione della DGSJFP del 31 gennaio 2023 (BOE del 20 febbraio 2023).. In base ad essa, e a titolo di sintesi, la DG ricorda che, come regola generale, se una comunità di proprietari adotta una delibera soggetta a registrazione nel Catasto, e successivamente, prima che tale delibera venga registrata, si verificano cambiamenti di proprietà in elementi privati, per ottenere la registrazione di tale delibera, i nuovi proprietari devono dare il loro consenso. Tuttavia, in questo caso specifico, trattandosi di una successione, la DG applica il principio della successione universale (articolo 661 Cc) e consente la registrazione del patto.
3.- NELL'AMBITO DI UNA SUCCESSIONE EREDITARIA, LA SEPARAZIONE DEL MATRIMONIO DEVE ESSERE PROVATA IN MODO ATTENDIBILE PER PRIVARE IL CONIUGE SUPERSTITE DEI SUOI DIRITTI EREDITARI SULLA QUOTA RISERVATA.
Allego la Risoluzione della DGSJFP del 24 gennaio 2023 (BOE del 14 febbraio 2023). In essa, e a titolo riassuntivo, la DG ricorda che, nell'ambito di un'accettazione di eredità, per poter formalizzare l'eredità senza il coniuge legittimo superstite (a seguito della separazione dei coniugi), è necessario certificare la separazione (per mutuo consenso in un atto pubblico / decisione giudiziaria di separazione o divorzio / ratifica del coniuge che non partecipa alla divisione).
4.- PRECAUZIONI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE NEL GIUDIZIO DI SUFFICIENZA QUANDO SI UTILIZZA UNA PROCURA PREVENTIVA IN PREVISIONE DELLA PERDITA DI CAPACITÀ.
Allego la Risoluzione della DGSJFP del 4 novembre 2022 (BOE del 2 dicembre 2022). Di conseguenza, e a titolo riassuntivo, la DG stabilisce che per poter utilizzare una procura preventiva in previsione della perdita di capacità (del tipo che ha effetto solo una volta che la perdita di capacità è stata accreditata, non prima) non è sufficiente un generico giudizio di sufficienza come in qualsiasi tipo di procura, ma saranno richiesti ulteriori requisiti, ovvero è necessario un certificato medico in corso di validità, che riporti la data, l'autore, lo scopo e un giudizio esplicito da parte del notaio che il mandante si trovi nella situazione di sostegno descritta affinché la procura abbia effetto (e addirittura, in caso di dubbio, può essere richiesta una perizia, che sarà valutata in un atto notarile separato o, se necessario, aggiungendo la comparsa del mandante per valutare la sua situazione di bisogno sul posto).
5.- LE DECISIONI GIUDIZIARIE CHE INCIDONO SULLA CAPACITÀ DELLA PERSONA DEVONO ESSERE REGISTRATE NELL'ANAGRAFE, IN MODO CHE GLI ATTI CHE NE DERIVANO ABBIANO ACCESSO ALL'ANAGRAFE IMMOBILIARE.
Allego la Risoluzione della DGSJFP del 3 gennaio 2023 (BOE del 9 febbraio 2023). In essa, e a titolo di sintesi, la DG ci ricorda che la sentenza del tribunale che incide sulla capacità di una persona, oltre a essere definitiva, deve essere registrata nel Registro civile. Senza questo requisito, l'atto compiuto dal rappresentante non potrà accedere al Catasto.
6.- QUANDO IL REGIME ECONOMICO DEL MATRIMONIO È INDICATO IN UN ATTO, DEVE ESSERE SPECIFICATO SE È LEGALE O CONVENZIONALE.
Allego la Risoluzione della DGSJFP del 20 dicembre 2022 (BOE del 3 febbraio 2023). In essa, e a titolo riassuntivo, la DG ricorda che nell'indicare il regime economico del matrimonio è necessario stabilire nell'atto se il regime economico matrimoniale è legale o convenzionale (poiché se è convenzionale, possono essere state previste regole specifiche di gestione e disposizione, diverse da quelle generiche previste dal regime legale del Codice). Inoltre, se si tratta di un regime concordato o convenzionale, è necessario fornire al notaio la prova di ciò mostrando l'atto autentico da cui deriva il regime economico convenzionale (contratto di matrimonio) con gli estremi della registrazione nel registro civile competente. La prova può essere fornita anche attraverso un certificato di matrimonio dell'ufficio anagrafe, a margine del quale deve essere riportata l'annotazione della stipula della convenzione di matrimonio in cui viene concordato il regime patrimoniale convenzionale, il giorno della stipula, il notaio autorizzante e il numero di protocollo.
7.- LA NECESSITÀ CHE IL NOTAIO INDICHI ESPRESSAMENTE NELLA SENTENZA DI SUFFICIENZA NOTARILE L'AVVERTENZA DI AUTOAPPALTO E/O CONFLITTO DI INTERESSI.
Si allega la risoluzione della DGSJFP del 9 marzo 2023 (B.O.E. 27 marzo 2023). In questa interessante risoluzione, la DG ribadisce ancora una volta la sua dottrina in merito alla sufficienza notarile e alla sentenza autoconcordataria, nel senso che bisogna prendere delle precauzioni quando c'è un negozio giuridico concesso da un procuratore che a sua volta interviene in nome e per conto proprio come parte con interessi opposti a quelli del suo mandante. Nel caso presentato nella sentenza, il Conservatore sospende la registrazione di una donazione in cui il donatore agisce a sua volta come procuratore del donatario, senza indicare nell'atto di donazione che la procura conferita dal donatario evita espressamente la figura dell'autocontratto e/o del conflitto di interessi. Il centro amministrativo ricorda la propria dottrina, già molto ribadita, secondo cui l'articolo 98 della Legge 24/2001 attribuisce esclusivamente al notaio il giudizio di sufficienza della presunta rappresentanza, senza che l'ufficiale di stato civile possa pretendere, per la propria qualifica, l'esibizione, l'accompagnamento o la trascrizione del documento da cui la rappresentanza è tratta. Tuttavia, quando si tratta della figura dell'autocontraenza, non è sufficiente che il notaio riporti nell'atto il suo giudizio di sufficienza, ma è anche necessario che indichi chiaramente che l'atto pubblico da cui deriva la rappresentanza (procura) contiene la clausola di autocontraenza".
8.- LEGGE APPLICABILE IN MATERIA DI REGIMI PATRIMONIALI TRA CONIUGI CON ELEMENTI INTERNAZIONALI
8.1.- LEGGE APPLICABILE AL REGIME PATRIMONIALE DEI CONIUGI:
- Il Regolamento UE 2016/1103 (QUI) si applica a tutti i matrimoni contratti a partire da giugno 2019, ed è universalmente applicabile (anche le leggi non UE possono essere applicate).
- Il regolamento (art. 22) consente ai coniugi di scegliere la legge applicabile al loro regime patrimoniale tra quella del luogo di celebrazione o quella della cittadinanza di uno dei due coniugi.
- Validità dell'accordo: Soggetto ai requisiti formali di ciascun Paese (di conseguenza, in Spagna sarà necessario un atto pubblico).
- Inmancanza di accordo, la legge applicabile è (art. 26): quella della prima residenza abituale dopo il matrimonio, quella della cittadinanza comune o quella del legame più stretto.
- Si applica anchealle "società di persone registrate": società stabili iscritte in un registro pubblico.
8.2.- LEGGE APPLICABILE AL DIVORZIO:
- Si applica il Regolamento UE 1259/2010 (QUI) sulla legge applicabile al divorzio, che è anche universalmente applicabile (si possono applicare anche leggi non UE).
- Il regolamento (art. 5) consente ai coniugi di scegliere la legge applicabile al divorzio tra la legge del luogo di residenza abituale, la legge dell'ultimo luogo di residenza abituale, la legge dello Stato di cui uno dei coniugi ha la cittadinanza al momento della conclusione dell'accordo o la legge del foro.
- Validità dell'accordo: Soggetto ai requisiti formali di ciascun Paese (in Spagna, atto pubblico di patti in previsione della rottura).
- Inassenza di un accordo, si applicano i criteri dell'art. 8 del Regolamento.