Sapevate che... tutti i notai dovrebbero essere pagati allo stesso modo?
27/2/2023
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Sapevate che... tutti i notai dovrebbero essere pagati allo stesso modo?

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I notai sono funzionari pubblici, ma con una particolarità: la loro retribuzione non è fissata dallo Stato sotto forma di stipendio (come nel caso della stragrande maggioranza dei funzionari pubblici, come un giudice, un ispettore fiscale, un insegnante, ecc.), ma la loro retribuzione è pagata dai clienti che si recano nell'ufficio del notaio per firmare un documento pubblico, per cui i concedenti devono versare al notaio gli importi corrispondenti, che assumono la forma legale di un onorario.

<ejemplo>Así pues, mediante este arancel, los particulares que acuden al Notario a firmar un documento público, abonan al Notario los importes arancelarios correspondientes, a los efectos de que el Notario en cuestión pueda cubrir sus gastos de funcionamiento, conservación de la oficina notarial, así como su retribución profesional.<ejemplo>

Su questa base, è necessario che gli interessati sappiano che questo onorario non è un importo che può essere liberamente determinato da ciascun notaio, ma che si tratta di importi determinati e prefissati dal Governo in un regolamento, ovvero il Regio Decreto 1426/1989, del 17 novembre, che approva gli onorari dei notai (QUI è possibile consultare il testo del regolamento).

<ejemplo>En relación con esta norma, es necesario indicar que la misma fue aprobada en el año 1989, y desde entonces, es decir, desde hace más de 30 años, no ha experimentado ningún incremento, pues todas las modificaciones aprobadas han sido para introducir rebajas, exenciones y reducciones en beneficio de los ciudadanos.<ejemplo>

Pertanto, tutte le parti interessate devono tenere presente ed essere ben consapevoli che:

  • I notai non ricevono uno stipendio dallo Stato.
  • Il compenso percepito dai notai assume la forma di un onorario e viene pagato dai loro clienti quando si recano presso lo studio notarile per firmare un atto pubblico.
  • Tutti i notai in Spagna, nel calcolare gli onorari per i loro atti, devono applicare rigorosamente i criteri stabiliti nel Regio Decreto 1426/1989, al fine di determinare gli onorari da pagare per l'atto pubblico che è stato eseguito, senza che il notaio possa modificare motu proprio ciò che è stabilito in esso, o addebitare qualcosa in più o in meno rispetto a quanto stabilito in questo regolamento.

Molti di voi che stanno leggendo questo post in questo momento si staranno ponendo le seguenti tre domande.


Com'è possibile, allora, che lo stesso atto notarile (o un atto molto simile) stipulato davanti a due diversi notai generi costi o onorari diversi?

Come è stato indicato, le tariffe applicate dai notai sono determinate da un regolamento approvato dal Governo, che deve essere rispettato da tutti, per cui, in sostanza, la stessa transazione non dovrebbe presentare grandi variazioni di costo da uno studio notarile all'altro. Tuttavia, nella pratica, può accadere che un notaio interpreti un concetto della tariffa in modo diverso da un altro, il che comporta piccole differenze nel costo totale della transazione, ma che, in nessun caso, possono essere molto sostanziali. 

Può anche accadere che il cliente desideri contrattare con il notaio altri servizi aggiuntivi non regolati dalla tariffa, come, ad esempio, la liquidazione delle imposte per la transazione, o il trattamento del suo documento per la sua registrazione nel registro fondiario. In questi casi, ogni notaio è libero di determinare i propri onorari per questi servizi aggiuntivi, previo accordo con il cliente.


I notai possono fare sconti?

Dal 2000 esiste una norma che consente ai notai di scontare i relativi onorari fino al 10%; si tratta in ogni caso di una decisione volontaria del notaio, in ogni caso specifico, quando le circostanze lo rendono opportuno.

In definitiva, il notaio ha solo tre opzioni possibili a questo proposito:

  1. Applicare la tariffa e non concedere alcuno sconto;
  2. Effettuare il suddetto sconto del 10% sulle loro tariffe in base al tariffario;
  3. Rinunciare totalmente agli onorari (cioè fornire il proprio servizio gratuitamente);

Oltre a queste tre opzioni, esistono solo due eccezioni in cui il notaio è legalmente libero di negoziare i propri onorari:

  • Nell'ambito delle polizze, dove la tariffa consente al notaio di scontare liberamente i suoi onorari a suo piacimento, come stabilito dall'articolo 2.3 del Regio Decreto-Legge 6/1999, che stabilisce che "le tariffe dei mediatori commerciali, approvate con Decreto del 15 dicembre 1950, hanno il carattere di tariffe massime, e i suddetti notai possono applicare gli sconti che ritengono opportuni".

<ejemplo>Así pues, por ejemplo, en una póliza intervenida ante Notario de un préstamo personal que solicita una persona física a un banco, por importe de 60.000 euros, los honorarios del Notario, calculado en base a la norma arancelaria aplicable, ascenderían a 217,80 euros aproximadamente. No obstante, el Notario, libremente podría decidir cobrar otra cantidad inferior si así lo estima oportuno.<ejemplo>

  • In quegli atti notarili in cui l'importo della transazione supera i 6 milioni di euro (nello specifico 6.010.121,04 euro), in cui la Tariffa notarile (Appendice I, numero 2) consente al notaio di richiedere, per l'importo eccedente, gli onorari "liberamente concordati con le parti".

<ejemplo>Así pues, por ejemplo, si se formaliza una compraventa de una vivienda de 10.000.000 de euros (un comprador persona física), aplicando el escalado progresivo que establece el Arancel Notarial, hasta los 6.010.121,04 euros, correspondería cobrar la cantidad de 3.185,89 euros aproximadamente, mientras que, por el exceso hasta alcanzar los 10.000.000 de euros del precio de la compraventa, la cantidad que libremente acordara el comprador con el Notario.<ejemplo>


Cosa posso fare se non sono d'accordo con la fattura del notaio?

In ogni caso, se un notaio, nel determinare i propri onorari, commette un errore o un'errata applicazione della norma tariffaria, ai sensi della regola 10 dell'Allegato II al Regio Decreto 1426/1989, le parti interessate possono contestare gli onorari redatti dal notaio nel modo seguente:

  • Ciò deve avvenire entro 15 giorni lavorativi dal giorno successivo alla notifica o alla consegna della fattura.
  • La contestazione deve essere presentata direttamente al notaio che l'ha presentata, il quale, a tal fine, redige una relazione e successivamente presenta tutta la documentazione, entro un termine di 10 giorni lavorativi, al Consiglio direttivo dell'Associazione notarile corrispondente per la sua risoluzione. Se del caso, la contestazione può essere presentata anche direttamente al Consiglio dell'Associazione notarile.
  • Infine, l'interessato può presentare ricorso, entro 10 giorni lavorativi, contro la decisione emessa dal corrispondente Consiglio di Amministrazione, presso la Direzione Generale della Sicurezza Legale e della Fede Pubblica.

Concludo questo post sottolineando lo scopo di questo regolamento, che non è altro che quello di garantire che i notai in Spagna svolgano la loro funzione pubblica a parità di condizioni per qualsiasi cittadino, in modo che la concorrenza notarile sia strettamente dovuta alla qualità dei loro servizi e non a una questione di prezzo, che potrebbe portare a pratiche dannose per il corretto funzionamento di questo servizio pubblico.

Jesús Benavides Lima
Jesús Benavides Lima
Notaio di Barcellona

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